Il generale Iadanza a Piacenza: "Risultati dell’Arma molto positivi" foto

Sulle infiltrazioni mafiose al nord: "L’attenzione deve restare alta ma per il momento, e in particolare nel territorio piacentino, non si registra nessuna particolare preoccupazione".

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Visita questa mattina alla caserma di via Beverora a Piacenza per il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza (nella foto a sinistra insieme al comandante provinciale colonnello Paolo Rota Gelpi), comandante interregionale carabinieri “Vittorio Veneto”, che ha incontrato i comandanti di stazione locali e ha fatto il punto sulla situazione nel territorio piacentino.
 
Iadanza, 63 anni, durante la sua carriera ha retto diversi comandi, ricoprendo svariati e delicati incarichi operativi, di Stato Maggiore e nell’organizzazione addestrativa dei carabinieri: “I risultati ottenuti dall’Arma nella provincia di Piacenza, fra i quali spiccano alcune operazioni di assoluto livello, sono molto positivi– ha detto incontrando la stampa – e questo grazie all’impegno di tutti i militari, che riescono a fare fronte anche ad alcune piccole carenze a livello di organico, e vedono la loro dedizione ricambiata dall’affetto e dalla stima della popolazione”.

Il comunicato ufficiale

Il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza, Comandante Interregionale dei Carabinieri “Vittorio Veneto”, ha fatto visita al Comando Provinciale di Piacenza.

Nella mattinata, l’alto Ufficiale, giunto all’aeroporto di San Damiano,  è stato ricevuto dal Comandante Provinciale, colonnello MBVM Paolo Rota Gelpi, e dal Comandante del 50° Stormo A.M., colonnello Enrico Degni.
Nella storica caserma “Paride Biselli” di via Beverora, presenti tutti gli Ufficiali, il colonnello Rota Gelpi ha illustrato l’attività svolta dall’Arma nel territorio della Provincia, soffermandosi sulle principali problematiche.
 
In seguito, il Comandante Interregionale dei Carabinieri ha avuto colloquio con il Prefetto, dottor Antonino Puglisi, ed il Questore, dottor Calogero Germanà.
Il Generale Iadanza ha espresso compiacimento per i risultati conseguiti dai Carabinieri piacentini e per la sensibilità dimostrata nei confronti del cittadino, nel contesto sociale di una serena e operosa convivenza.
Successivamente l’illustre ospite ha incontrato il luogotenente Vincenzo Fumaio, decorato di Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri, e una folta rappresentanza di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri dei Reparti dipendenti del Comando Provinciale e dei Reparti Speciali dell’Arma di stanza nella provincia, della Associazione Nazionale Carabinieri e del Consiglio di Base della Rappresentanza Militare.
Infine, il generale Iadanza ha visitato i locali della caserma, soffermandosi in particolare sui recenti interventi di radicale ristrutturazione, finanziati dalla Amministrazione provinciale e dal Ministero dell’Interno, che hanno consentito di migliorare lo stato complessivo dello stabile.
 
 
 
 
 
Una battuta Iadanza ha voluto spenderla su un tema di stretta attualità, quello delle infiltrazioni mafiose nel nord Italia: “Le regioni settentrionali sono territori ricchi dal punto di vista economico e industriale – ha sottolineato – e possono essere mira degli interessi di organizzazioni criminali. E’ fondamentale tenere sempre alta l’attenzione e non abbassare la guardia ma in questo momento e in particolare sul territorio piacentino non registriamo nessuna particolare preoccupazione”.

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