L’Albino perde il derby, per il Piace e’ meno dura IL PUNTO

Calendario alla mano, il Piace può chiudere la pratica già sabato contro l’Albinoleffe: in caso di vittoria contro i bergamaschi in caduta libera, e di contemporanea sconfitta dell’Ascoli sul campo della lanciatissima Reggina o della mancata vittoria del Sassuolo sul campo del disperato Frosinone, scatterebbe la festa salvezza al Garilli. Vale la pena riempirlo

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Della partita di Livorno rimane una sconfitta difficile da digerire, forse non del tutto meritata, e certamente non drammatica dal punto di vista della classifica. Non il Piace migliore di sempre quello visto al Picchi, ma una squadra rimasta in partita fino all’ultimo e capitolata solo nel finale, in inferiorità numerica e nonostante le gravi assenze, contro una delle grandi del campionato in grande rimonta sulla zona playoff. Una sconfitta che ci sta, dunque.

Del terzultimo turno di campionato rimane una serie di risultati assolutamente confortanti, che potrebbero abbassare ulteriormente la quota salvezza. Ultima, e forse la più importante, buona notizia quella giunta da Bergamo ieri sera: nel posticipo serale del quarantesimo turno, l’Atalanta due ha fatto il suo dovere e ha regolato l’Albinoleffe nel derby. Tre a due per il risultato finale per i nerazzurri, pur privi di numerosi titolari (Doni, Tiribocchi, Pinto, Padoin, Carmona e Barreto per citarne alcuni) e già certi della promozione in serie A. Un’autentica mazzata per l’Albinoleffe di Mondonico, prossimo avversario dei biancorossi, che già aveva subito una pesante sconfitta (1-3) nel recupero infrasettimanale con la Reggina: gli azzurri rimangono fermi al palo a quota 43, e ora rischiano addirittura la retrocessione diretta.

Rimangono anche le sconfitte delle ultime tre in classifica, vale a dire Triestina, Portogruaro e Frosinone: inatteso soprattutto il capitombolo dei veneti in casa contro l’Empoli, che evidentemente crede ancora nei playoff. Sei punti di vantaggio a due partite dalla fine rappresentano un vantaggio quasi incolmabile per i biancorossi di Madonna nei confronti della retrocessione diretta in Prima Divisione: contro la Triestina il Piace è anche in vantaggio negli scontri diretti, mentre contro il Portogruaro la bilancia pende dalla parte di veneti, che però sabato vanno a Modena, con i canarini non ancora salvi. Quasi raggiunto il primo obiettivo, quello di garantirsi come minimo i playout: come abbiamo ripetuto più volte, ad inizio novembre tutti i tifosi biancorossi ci avrebbero messo la firma.

Tornando alla partita di Livorno, rimane l’ennesima serie di errori, ingenuità, per non dire regali all’avversario, e l’ennesima difficoltà nel gestire dal punto di vista mentale la partita. Le espulsioni, le ennesime di una lunga e articolata black list, possono essere in parte discutibili, come in passato, ma discuterle di volta in volta rischia di distogliere l’attenzione dal problema. La verità è che, errori arbitrali a parte, il Piace non riesce a diventare una squadra matura e a tenere alta la guardia e la concentrazione per tutta la durata dell’incontro, senza le solite ricadute dal punto di vista comportamentale e della tenuta mentale.

Rimangono le squalifiche imminenti di Anaclerio, Rickler e Cassano, che vanno ad aggiungersi a quella di Cacia, per lo spareggio salvezza contro l’Albinoleffe. Se Avogadri a sinistra rappresenta un’alternativa credibile all’Anaclerio degli ultimi mesi, e se l’assenza di Rickler può essere considerata oggettivamente un pericolo scampato, non altrettanto si può dire di quelle del portierone e del bomber, due dei perni della squadra di Madonna. Contro il Sassuolo la rete di Antonio Piccolo era stata una liberazione, ma la manona di Cassano sulla spizzata di Martinetti a tempo scaduto era valsa un pezzettino di salvezza. Sabato toccherà a Donnarumma, che dovrà farsi trovare pronto nell’occasione che inevitabilmente la traballante difesa biancorossa concederà all’avversario. Quella dell’Albinoleffe è però la difesa peggiore del campionato: compito dell’attacco biancorosso, grazie anche alla crescita di Graffiedi, quello di approfittarne senza pietà.

Rimangono due sole partite al fine corsa, previsto per domenica 29 maggio. Dopo l’Albinoleffe i biancorossi dovranno fare visita ad un Varese (3-0 al Modena domenica scorsa) ancora sul pezzo: importante sarà il risultato del posticipo di lunedì prossimo, Siena-Varese, per capire se i lombardi saranno ancora in lotta per il terzo posto, che garantirebbe loro il vantaggio del fattore campo nei playoff.

 

CITTADELLA 47

PIACENZA 46

SASSUOLO 45

ASCOLI 45

41 giornata

ATALANTA

ALBINOLEFFE

FROSINONE

REGGINA

42 giornata

PESCARA

VARESE

REGGINA

TRIESTINA

 

ALBINOLEFFE 43

PORTOGRUARO 40

TRIESTINA 40

FROSINONE 38

PIACENZA

MODENA

VICENZA

SASSUOLO

SIENA

CROTONE

ASCOLI

LIVORNO

Calendario alla mano, il Piace può chiudere la pratica già sabato contro l’Albinoleffe: in caso di vittoria contro i bergamaschi in caduta libera, e di contemporanea sconfitta dell’Ascoli sul campo della lanciatissima Reggina o della mancata vittoria del Sassuolo sul campo del disperato Frosinone, scatterebbe la festa salvezza al Garilli. Vale la pena riempirlo.

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