Piace, le ultime 48 ore di attesa trepidante. Arriva il Pio? IL PUNTO

Ore decisive per il futuro del Piacenza calcio, alle prese con la scadenza dell’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, la vecchia serie C, fissata per il 30 giugno. Servono circa quattro milioni di euro, ormai è noto, per concludere le pratiche formali per avviare la stagione. Futuro: Piovani in panchia

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Ore decisive per il futuro del Piacenza calcio, alle prese con la scadenza dell’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, la vecchia serie C, fissata per il 30 giugno. Servono circa quattro milioni di euro, ormai è noto, per concludere le pratiche formali per avviare la stagione. Una prima documentazione propedeutica all’espletamento dell’iter burocratico è già stata presentata, ed è un primo timido segnale. Per il resto si attende il lieto annuncio da parte di Fabrizio Garilli, l’attuale patron biancorosso, che dopo lo sfogo a sorpresa di Bergamo in cui comunicava di non essere disposto ad un ulteriore sacrificio economico e di mettere in vendita la società, sembra orientato a rimanere in sella, o almeno a procedere all’iscrizione al prossimo campionato in modo da prolungare i tempi necessari ad avviare una trattativa con eventuali soggetti interessati.

La realtà è che, nonostante il rischio di una fine ingloriosa per la bandiera biancorossa, la mobilitazione dei tifosi e la disponibilità del sindaco Roberto Reggi a dedicarsi ad un lavoro di coordinamento dell’eventuale trattativa tramite il coinvolgimento delle forze imprenditoriali del territorio piacentino, nei 15 giorni successivi alla fatal Bergamo si è fatto avanti il solo Stefano Gatti, che avrebbe messo a disposizione della causa un tesoretto di 500mila euro. Per il resto tante voci, alcuni incontri ma nulla di concreto. Se Garilli voleva solo dimostrare che non vi sono alternative in giro, ci è riuscito pienamente.

Sollecitato il tal senso dalla ridda di voci circolate in città, il presidente ha ribadito che non vi è nessuna certezza in merito al futuro della società e che comunque sia lui continuerà ad agire con assoluta autonomia decisionale. Nel frattempo è entrato in cassa il milione del Lecce per il riscatto di Cacia, e si sarebbero avviate le pratiche per la fidejussione necessaria all’iscrizione. Se si considera anche la quota garantita dall’ingresso eventuale in società di Gatti, ed il valore del parco giocatori attualmente sotto contratto (Bianchi in primis, ma anche Guerra e alcuni giovani), ecco che ci si avvicina alla somma necessaria a mandare avanti il progetto Piacenza, almeno fino a quando non sarà reale e concreta un’alternativa all’attuale proprietà.

Spenti i riflettori mediatici, prosegue nel frattempo l’inchiesta Last bet sul calcioscomesse, che vede coinvolte alcune partite e alcuni tesserati biancorossi. A partire da questa settimana sono previsti glin interrogatori di tutti i giocatori coinvolti nelle intercettazioni, compreso naturalmente l’ormai ex difensore del Piace Carlo Gervasoni, uno dei nomi chiave dell’inchiesta. Non si deciderà nulla fino a fine luglio, verosimilmente, e questo rende ancora più difficile ricostruire un progetto credibile sulle macerie dell’ultima rovinosa stagione. Praticamente impossibile, e certamente paradossale, un ripescaggio in serie B, l’ipotesi più probabile per il Piace è quella di una – leggera – penalizzazione per responsabilità oggettiva, da scontare nel prossimo campionato di Lega Pro.

Nonostante questo clima di assoluta incertezza, societaria e di giustizia sportiva, quello che rimane dello staff dirigenziale muove i primi passi per il Piace 2011-2012, ammesso che tale creatura veda mai la luce. Detto di Cacia, passato definitivamente al Lecce per poco più di un milione, lasciati Mattia Lanzano al Gavorrano e Luigi Viola al Melfi, risolta consensualmente a favore dell’Inter la comproprietà dei calciatori Andrea Mei e Luca Tremolada, sono stati rispediti al mittente i giocatori in prestito, vale a dire Gervasoni (Cremonese), Cofie (Genoa), Rickler (Chievo), Donnarumma (Milan) e Mandorlini (Parma). Svincolati infine Catinali, Graffiedi, Conteh, Zammuto e Zenoni, giunti a fine contratto insieme al direttore sportivo De Falco, che probabilmente pagherà l’arrivo a gennaio di alcuni dei giocatori più discussi.

Al contrario, è stata risolta a favore del Piace la comproprietà dei calciatori Andrea Lussardi e Matteo Colombi, e sono stati riscattati il portiere Stocchi e l’attaccante Angarano, mentre è stata rinnovata la compartecipazione con il Genoa per il calciatore Davide Bertoncini; dovrebbero rientrare dai relativi prestiti i difensori Calderoni e Bini. Dell’attuale parco giocatori biancorosso, l’elemento che pare avere più mercato è Tommaso Bianchi (sulla Gazzetta è riferito di un forte interessamento del Bari), ma è probabile che vengano ceduti altrove anche Anaclerio e Guzman. Tuttomercato riporta un interessamento del Mantova per il giovane esterno Mirko Barocelli (19), che potrebbe essere invece un elemento su cui puntare.

Il Piace potrebbe ripartire da un gruppo molto giovane, formato da Stocchi, Giorgi, Calderoni, Bini, Avogadri, Marchi, Silva, Angarano, Barocelli e soprattutto la coppia Piccolo-Guerra, due giocatori che potrebbero essere importanti nella categoria inferiore. Un gruppo a cui aggiungere qualche elemento di categoria, oltre eventualmente ad un paio di vecchi disposti a ripartire da capo (Volpi? Graffiedi?). Intanto sempre Tuttomercato rimbalza la voce secondo su cui il Piacenza vorrebbe offrire un ruolo da dirigente al direttore sportivo del Siracusa, Antonello Laneri. E infine Stadio ipotizza un futuro sulla panchina che fu di Madonna per Gianpietro Piovani, gloria biancorossa durante gli anni 90, reduce dall’esperienza positiva alla guida del Rodengo Saiano di Lega Pro Seconda Divisione. Qualcosa si muove.

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