Tagli al personale Ata, a Piacenza 42 posti in meno

Sono stati forniti dall’USR Emilia Romagna i dati relativi alla riduzione del personale ATA in provincia di Piacenza. Si tratta di 42 posti in meno che si aggiungono agli altri 86 già “tagliati”all’organico dei docenti.

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Comunicato stampa Cgil

Sono stati forniti dall’USR Emilia Romagna i dati relativi alla riduzione del personale ATA in provincia di Piacenza. Si tratta di 42 posti in meno che si aggiungono agli altri 86 già “tagliati”all’organico dei docenti. Un regalo che Berlusconi e la Lega elargiscono ai piacentini, con buona pace di chi ancora crede alle menzogne, figlie della peggior propaganda politica, che da troppo tempo vengono raccontate sulla scuola del nostro Paese.

La situazione a questo punto appare insostenibile, anzi, drammatica. Anche quest’anno un esercito di personale della scuola non avrà più un incarico, ma c’è di più….questi tagli si sommano a quelli degli anni precedenti, che hanno già indebolito il sistema scolastico-culturale di questa provincia, come dimostra il recente rapporto redatto da Tuttoscuola.

A farne le spese saranno gli alunni e gli studenti che non avranno più a disposizione una scuola capace di garantire una formazione adeguata ai bisogni di ciascuno e capace di dare risposte di qualità. Si lede il diritto allo studio, garanzia fondamentale di crescita sociale e baluardo di democrazia.

Questo governo sta distruggendo la scuola pubblica per lasciare campo libero alla privatizzazione dell’istruzione. È giunto il momento che tutte le forze politiche, quelle sindacali, le associazioni trovino un momento di discussione per capire dove sta andando la scuola e se ci sono le condizioni per porre freno alla emorragia che sta investendo un settore così delicato per la nostra crescita sociale e
democratica.

La FLC CGIL di Piacenza ha sollecitato la convocazione ungente di un incontro all’Ufficio Scolastico Provinciale per valutare le ricadute della nuova ondata di tagli sull’avvio del prossimo anno scolastico e chiede che nella prossima Conferenza Scolastica di martedì 28 giugno, tutte le forze in campo, Provincia, Comuni, Istituzioni Scolastiche, si mobilitino con la FLC per arginare la deriva culturale e democratica in cui stiamo precipitando.

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