Chiusura via Emilia a Montale, Parietti (Concommercio) scrive al Comune 

Comunicato stampa di Unione Commercianti di Piacenza

L’Unione Commercianti scrive all’Assessore alla Viabilità Pierangelo Carbone (e per conoscenza all’Assessore al Commercio Katia Tarasconi), relativamente ai disagi che si stanno verificando nella frazione di Montale a seguito dell’apertura della nuova tangenziale.

In una lettera il Presidente dei commercianti Rag. Alfredo Parietti afferma che in riferimento all’apertura  del nuovo tratto di tangenziale in località Montale, pur riconoscendone l’utilità perché strumento in grado di dirottare fuori dalla frazione l’enorme numero di veicoli che normalmente vi transitavano, l’Unione Commercianti in rappresentanza dei propri iscritti che operano lungo l’asse viaria della via Emilia, solleva alcune perplessità e, propone di esaminare assieme agli operatori stessi, alcune modifiche che permettano ai negozi di non essere completamente isolati. Sempre per Parietti  una di queste proposte potrebbe essere quella di consentire comunque agli autoveicoli leggeri di poter transitare nelle due direzioni (da Parma verso Piacenza e viceversa) sulla sede stradale, rappresentata dalla via Emilia, rendendo obbligatorio l’utilizzo della tangenziale ai mezzi pesanti.

Proprio proseguendo nello spirito collaborativo e di leale confronto tra l’Unione Commercianti e l’Amministrazione comunale di Piacenza il presidente Parietti propone di organizzare un incontro tra l’Amministrazione comunale ed i commercianti di Montale per cercare eventuali possibili soluzioni che non danneggino l’operatività dei negozi e dei pubblici esercizi in un momento economico particolarmente difficile o delicato.

L’Unione Commercianti si ritiene ottimista sull’individuazione di una soluzione concordata che tenga conto di tutti gli elementi in gioco, considerato che la costruzione della tangenziale, delle rotatorie e la modifica della relativa viabilità nella frazione di Montale, non dipendono esclusivamente dal Comune di Piacenza, ma sono anche interventi previsti in vari piani di urbanizzazione che oggi,  si sono andati a sovrapporre . L’attenzione dell’ Unione Commercianti è altresì focalizzata alla salvaguardia della zona commerciale che se fosse completamente esclusa al traffico leggero, correrebbe il serio rischio di un degrado soprattutto nei controviali che diventerebbero facile territorio per attività certamente non moralmente edificanti.