La battaglia per i fiumi continua, ecco la lettera di protesta da inviare in Regione

Continua la mobilitazione No Tube per garantire la sopravvivenza dei fiumi di Piacenza. Ecco la lettera - appello da inoltrare agli amministratori della Regione. Il 24 luglio a Bobbio si terrà un’importante manifestazione di protesta (volantino allegato). 

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Continua la mobilitazione No Tube per garantire la sopravvivenza dei fiumi di Piacenza. Ecco la lettera – appello da inoltrare agli amministratori della Regione. Il 24 luglio a Bobbio si terrà un’importante manifestazione di protesta (volantino allegato). 

C’è un nuovo, grande allarme.
 
Tutto quello che No tube ha ottenuto in questi 4 anni può essere cancellato con un tratto di penna.
 
Trebbia, Nure e Aveto, i fiumi che tutti insieme abbiamo salvato nel 2008, dal 29 Luglio potrebbero tornare a essere terreno di conquista per l’ingordigia di pochi.
 
Cosa sta succedendo? La Regione sta per approvare le nuove linee guida sugli impianti di produzione di energia rinnovabile. In queste linee guida è scritto che tutto quello che è stato definito fino a oggi non vale più. Questo vuol dire che il Piano territoriale di Piacenza, che grazie alla mobilitazione delle 14.000 firme, aveva escluso Trebbia Nure e Aveto dalla possibilità di avere impianti idroelettrici, verrebbe annullato di un colpo, lasciando i nostri fiumi alla mercè dei predatori dell’acqua. Entro un paio d’anni, i fiumi Piacentini diventerebbero come quelli delle altre Province della nostra Regione, che sono sotto assedio: Modena 35 impianti, Reggio 30, Parma 25, e tutti fatti sui tratti più preziosi dei torrenti montani.
 
 
 
Noi diciamo NO a tutto questo. Siamo ancora in tempo perché la Regione si ravveda e introduca un emendamento per salvaguardare i nostri fiumi più preziosi.
 
 
 
Da oggi è partita una campagna di e-mail verso il Presidente della Regione e i due Assessori competenti. Le loro caselle in queste ore sono già sotto pressione.
 
Diamoci da fare per intasargliele del tutto!
 
 
 
Ecco il testo da inviare. Va inviato a questi indirizzi:
 
presidenterrani@regione.emilia-romagna.it, aperi@regione.emilia-romagna.it, sfreda@regione.emilia-romagna.it, comitatonotube@gmail.com (per tenere il conto delle mail inviate)
 
 
 
Al Presidente Vasco Errani, all’Assessore Sabrina Freda, all’Assessore Alfredo Peri
 
Egregio Presidente, egregi Assessori,
 
sono uno/una dei 14.000 cittadini che nel 2008 ha firmato la petizione in difesa dei fiumi Trebbia, Nure e Aveto. Sono venuto/a a conoscenza che la Regione sta per introdurre nuovi criteri di localizzazione di impianti e che, con l’approvazione di tali criteri, l’Art. 100 del PTCP della Provincia di Piacenza potrebbe perdere di efficacia. In questo modo diventerebbe possibile installare impianti idroelettrici sulle aste principali dei fiumi sopra citati, che sono corsi d’acqua di pregio assoluto a livello nazionale. Per questo Vi chiedo di modificare il documento in via di approvazione al fine di garantire in modo esplicito che le previsioni del PTCP della Provincia di Piacenza rimangano efficaci, assicurando che non possano essere installati impianti idroelettrici sulle aste principali di detti fiumi.
 
Fiducioso/a in un Vostro intervento, porgo cordiali saluti.
 
 
 
Nome Cognome,  Comune di Residenza (Sigla Provincia)
 
 
 
 
 
Vi allego anche il volantino che stiamo facendo girare per lanciare l’allarme. Fatelo girare, appendetelo, ognuno faccia quello che può.
 
Vi chiedo di mettere un impegno straordinario in questa impresa. Abbiamo solo 13 giorni!
 
Ognuno di noi dovrebbe contattare direttamente almeno 30 persone per poter far arrivare qualche migliaio di e-mail entro la prossima settimana.
 
 
 
Adesso il Trebbia ha bisogno di voi!
 
 
 
… e, come sempre, NO TUBE!!
 
 
 
Gian Marco Rancati 
 




Il volantino della manifestazione

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