"Una fatica divina essere umani". Lo spettacolo di Don Gallo al Farnese foto

Affluenza record ieri sera per lo spettacolo di Don Andrea Gallo “Angelicamente anarchico”, curato da Cinzia Monteverdi e messo in scena presso il cortile di palazzo Farnese.

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Affluenza record ieri sera per lo spettacolo di Don Andrea Gallo “Angelicamente anarchico”, curato da Cinzia Monteverdi e messo in scena presso il cortile di palazzo Farnese.

Il “sacerdote anarchico”, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto in Genova (che si occupa di recupero e reinserimento di tossicodipendenti), in lotta permanente contro l’emarginazione e le ingiustizie sociali ha regalato al numeroso pubblico un intenso show a metà strada fra il reading, il sermone, l’invettiva politica e la poesia di De André (musicata dal gruppo “Ostinati e Contrari”) .

Uno spettacolo tratto dall’omonima autobiografia del 2008 che raccoglie episodi di vita vissuta, idee, riflessioni, ritratti di personaggi noti di persone comuni o ai margini. “Il terzo millennio è dominato da grandi contraddizioni: dobbiamo fronteggiare la minaccia ecologica, il problema di un’Europa che si chiude all’immigrazione e di un occidente alla ricerca di un nemico sempre nuovo da combattere. E l’unica strada è dire basta alle armi”.

Tanti gli esempi di uomini di chiesa evocati da Don Gallo. Da Padre Zanotelli a Don Lorenzo Milani, da Padre Balducci a Padre Turoldo che il “prete rosso” ha citato:”è una fatica divina essere umani tutti i giorni”. In molte occasioni il dolore accompagna la nostra vita. Io credo nel diritto alla “non sofferenza”. Chi soffre deve reagire invece di arrendersi. Più Vangelo che Croce, nel segno del riscatto dell’Uomo e contro la rassegnazione”.

Molti i richiami a temi di grande attualità come il rispetto per l’ambiente e per il territorio:”In val di Susa stanno distruggendo una comunità intera e il suo territorio, nell’indifferenza della politica e persino della Chiesa locale: neanche il vescovo ha avuto il coraggio di dire una parola contro gli interessi economici dell’alta velocità”.

Infine, don Gallo ha menzionato il “maledetto G8” di Genova, in cui perse la vita il giovane Carlo Giuliani e di cui ricorre il decimo anniversario proprio questo mese:”Vogliamo la verità sulla mattanza al Social Forum, i veri responsabili di quegli eventi sono stati promossi ai vertici dello Stato”.

Lo spettacolo di Don Gallo (organizzato dall’associazione culturale Kairòs e i cui proventi sono stati devoluti alla comunità di San Benedetto al Porto) si inseriva nell’ambito dell’estate culturale piacentina.

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