Prostituta a 14 anni, fermata dalla municipale di Piacenza

Una prostituta minorenne è stata fermata lo scorso weekend da una pattuglia della polizia municipale. La ragazza, nata in Romania, è stata quindi affidata ad una comunità per minori. La giovane era stata notata dagli agenti nel pomeriggio di sabato durante un controllo nella zona della Caorsana.

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Una prostituta minorenne è stata fermata lo scorso weekend da una pattuglia della polizia municipale. La ragazza, nata in Romania, è stata quindi affidata ad una comunità per minori.

La ragazza è stata fermata dagli agenti nel pomeriggio di sabato durante un controllo nella zona della Caorsana. In prossimità dell’incrocio con via Torre della  Razza, la pattuglia ha notato a lato della strada due giovani donne inequivocabilmente intente a prostituirsi. Tra loro balzava agli occhi una ragazza che dall’aspetto sembrava essere minorenne.

Alla richiesta degli agenti di vedere i documenti, solo una delle due ragazze ha mostrato la propria carta d’indentità: si trattava di una rumena di 19 anni domiciliata nel cremonese. L’altra ragazza invece, dall’aria smarrita e con un viso da bimba, non era accompagnata da alcun documento, e non in grado di comprendere la lingua italiana; dopo alcune resistenze e con l’aiuto di una interprete e di un agente, la giovane ha dichiarando di essere in Italia solo da tre settimane e rimanendo vaga circa l’età.

Portata presso gli uffici della polizia municipale per l’identificazione, la ragazza è risultata già precedentemente fotosegnalata con un nome diverso ed una età di 18 anni. Per accertare l’effettiva età della giovane è stato effettuato un esame auxologico: dagli esami è risultato che la ragazza non ha di 14 anni.

Gli agenti hanno quindi provveduto ad informare il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna che ha disposto l’affidamento ad una comunità per minori.

Le indagini proseguono, anche per capire come la giovane sia arrivata a prostituirsi, chi detenga i documenti e se vi sia qualcuno che la minacci o la controlli. Nel frattempo, anche con l’aiuto delle assistenti sociali si avvierà un programma che consenta alla giovane di poter condurre una vita normale, come tutte le ragazzine della sua età.

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