“Dove vanno con quello di Piacenza?” L’opposizione secondo Berlusconi

Dello stato d'animo del premier ne riferisce il "Corriere della Sera" di oggi e ce n'è anche per il suo antagonista principale Pierluigi Bersani, che viene accostato a Vendola in una definizione che tira in ballo le sue origini piacentine, sollevando dubbi sulla proposta politica dell'opposizione.

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Non è un momento facile per Silvio Berlusconi, sempre al centro della scena, ma questa volta nella valanga di intercettazioni che svelano lo spaccato da “Basso Impero” della sua vita privata.  

Dello stato d’animo del premier ne riferisce il “Corriere della Sera” e ce n’è anche per il suo antagonista principale Pierluigi Bersani, che viene accostato a Vendola in una definizione che tira in ballo le sue origini piacentine, sollevando dubbi sulla proposta politica dell’opposizione: “Dove vanno insieme quel signore con l’orecchino, quell’altro di Piacenza…?”

Viene attribuito a Berlusconi, nel pezzo del “Corriere”, il seguente pensiero: “Emerge chiaro dalle carte come «io non ho commesso nessun reato», ma solo realizzato quello che, è convinto, tutti gli italiani desiderano: avere relazioni con donne giovani e belle. Insomma, è il suo strenuo contrattacco, a chi non piacerebbe «una come la Arcuri» e dunque che male c’è a cercare di incontrarla?”

 
La speranza del premier – prosegue il Corriere – è allora che queste sue passioni (per le quali si è guardato bene dal fare mea culpa ) vengano comprese e accettate dal suo elettorato, e nel tempo siano assorbite perché «è talmente chiaro che l’unica cosa vergognosa in questa vicenda è il modo in cui i magistrati mi stanno perseguitando, intercettando ogni mio sospiro».

E in fondo in fondo il Cavaliere – pur «stremato, provato, deluso» come lo descrivono – crede davvero che il suo governo possa reggere, perché «io ho la maggioranza, e sia chiaro che non ho alcuna intenzione di dimettermi». Di più: spera che l’esecutivo possa rilanciarsi e «lo faremo già dalla prossima settimana con il decreto sviluppo», e battersi per vincere alle prossime elezioni: in fondo dall’altra parte c’è «quel signore con l’orecchino, quell’altro di Piacenza…», Vendola e Bersani insomma, che «dove vanno?». Tanto più se Bossi, come il premier confida, terrà fede al patto di ferro e manterrà in piedi l’alleanza.

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