Facoltà di medicina nell’ex ospedale militare, ok dall’esercito

La proposta di attivare un corso di laurea in medicina all’ex ospedale militare di Piacenza riscuote il giudizio positivo del neodirettore del Polo di Mantenimento Pesante Nord Claudio Totteri che si dice “pronto a sposare il progetto”. Il colonnello Totteri, questa mattina a palazzo Garibaldi per un incontro di “benvenuto” del presidente Massimo Trespidi, si è detto “entusiasta” dell’iniziativa e si è impegnato a farsi portavoce per capire l’eventuale disponibilità manifestata dall’autorità militare. Nei giorni scorsi Trespidi aveva elaborato l’ipotesi nel corso di un colloquio con il preside della facoltà di medicina e chirurgia di Parma Loris Borghi, che vorrebbe estendere la stessa facoltà a Piacenza. Oggi il presidente ha posto il progetto all’attenzione del direttore dell’ex Arsenale, con riscontri entusiastici.

“Abbiamo un precedente importante – ha spiegato Trespidi al colonnello – già l’ex caserma Neve, in via Scalabrini, ospita la prestigiosa sede piacentina del Politecnico. D’accordo con il preside Borghi intendiamo lavorare per creare la facoltà di Medicina e Chirurgia di Parma e Piacenza, pensiamo che l’ex ospedale militare sia una sede perfetta. Le premesse ci sono tutte: vantiamo già collaborazioni in atto tra Parma e Piacenza (già attivi nel piacentino i corsi di infermieristica e fisioterapia, tanti specializzandi di Parma operano al Guglielmo da Saliceto), da parte delle istituzioni vi è già la forte volontà di convergere sul progetto. Sulla proposta c’è il consenso di tutto il sistema territoriale piacentino”. L’ipotesi dell’ex Arsenale è piaciuta al colonnello che si è dichiarato “totalmente favorevole”. 

Riguardo al Polo di Mantenimento Pesante Trespidi si è detto consapevole delle “grandi professionalità e competenze che vi operano”. “Seguiamo – ha precisato – con attenzione sviluppi e aggiornamenti sul destino dell’area e sui nuovi scenari urbanistici piacentini”. Il presidente, tra le altre cose, ha espresso il proprio apprezzamento per l’avvio delle opere di bonifica dall’amianto dai tetti dei capannoni dell’ex Arsenale. “Un investimento importante – ha precisato Trespidi – a conferma della sensibilità e dell’attenzione a sicurezza, salute e ambiente”.