Via Roma città aperta, la festa di quartiere DIRETTA WEB foto

La prima grande festa di integrazione tra culture che si terrà a Piacenza. Viene presentata così "Via Roma Città Aperta", iniziativa che si terrà dal 16 al 18 settembre ai Giardini Merluzzo, una tre giorni ricca di momenti di confronto, musica e convivialità. 

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La prima grande festa di integrazione tra culture che si tiene a Piacenza. E’ stata battezzata così “Via Roma Città Aperta”, iniziativa che si svolge dal 16 al 18 settembre ai Giardini Merluzzo, una tre giorni ricca di momenti di confronto, musica e convivialità. PiacenzaSera.it segue l’iniziativa in diretta web

Il programma è stato presentato dai promotori dell’evento, in buona parte operatori nel settore dell’integrazione e residenti in via Roma:  Daniela Germoni del centro interculturale, Bernardo Carli della Fabbrica dei Grilli, Paolo Maurizio Bottigelli, poeta e scrittore, già ideatore di Carovane, Fabio Sacconi e Angelo Contini, musicisti, Edvin Shehu, della consulta degli stranieri di Piacenza, Paolo Guglielmetti (Progetto Surus). 

“Questa idea nasce dalla volontà di valorizzare la multiculturalità di via Roma – spiega Edvin Shehu -, che qui concretizza nell’organizzazione di un evento in cui ciascuno porta con se’, e condivide con alttri, il proprio presente, passato e futuro”. 

“Per la prima volta – prosegue Carli – Piacenza vede l’organizzazione di un’iniziativa che mette insieme stranieri e italiani, con una contaminazione tra le diverse culture, e che non si fermerà alla sola festa, ma che vuole rappresentare il primo passo verso la costituzione di un’associazione. Vogliamo promuovere un’integrazione fra culture, non solo finalizzata a far assomigliare gli stranieri agli italiani, ma anzi di valorizzare la loro identità. E’ un passo che Piacenza avrebbe dovuto compiere da tempo. La nostra città è in ritardo, si è perso tempo, con alcune occasioni mancate”. 

E dell’Agenzia del Quartiere Roma? “E’ stata completamente inutile – risponde Carli -, lo scopo dell’Agenzia probabilmente è stato quello di marketing dell’area, non a caso è stato affidato ad un architetto e non a un esperto di integrazione. Parlo a ragion veduta perché risiedo in via Roma. Non è stata coinvolta nell’organizzazione di questo progetto perché non ne ha le competenze”. 

“Via Roma città aperta nasce come proposta culturale – sottolinea Bottigelli -, perché non è giusto affrontare il tema dell’immigrazione solo sotto l’aspetto emergenziale, con i servizi sociali e le forze dell’ordine. L’integrazione vera nasce anche da momenti di convivialità e di autentico scambio tra culture, il che avviene attraverso la musica, i balli e anche il cibo. Il nostro progetto proseguirà poi con la costituzione di un’associazione e di una televisione web, già attiva in occasione della festa, trasmessa in diretta”. 

Paolo Guglielmetti papà di Surus, fumetto dedicato all’elefante del Trebbia, sarà presente con un proprio spazio espositivo. Tra le novità dell’ultimo momento, il coinvolgimento dell’associazione “Gli stagionati”: nella mattina di domenica 18 settembre verranno proposti i giochi dei nonni. Rigorosamente piasintein. 


Il programma della festa

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