Auser, al via il programma dell’università dell’età libera

Uno strumento indispensabile per contrastare la solitudine e l’esclusione sociale degli anziani». E’ questo, secondo il presidente di Auser Piacenza Sergio Danese, il significato più importante dell’anno accademico 2011-2012 dell’università dell’Età libera “Giuseppe Malvermi” che prenderà il via il 26 ottobre prossimo dalle 15 alle 17 presso la sede dell’associazione di via Musso.  

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Uno strumento indispensabile per contrastare la solitudine e l’esclusione sociale degli anziani». E’ questo, secondo il presidente di Auser Piacenza Sergio Danese, il significato più importante dell’anno accademico 2011-2012 dell’università dell’Età libera “Giuseppe Malvermi” che prenderà il via il 26 ottobre prossimo dalle 15 alle 17 presso la sede dell’associazione di via Musso.  

«Auser si occupa da vent’anni di educazione degli adulti e Piacenza è stata la prima in regione a istituire un’università dell’Età libera – ha spiegato Danese – quest’anno vogliamo rilanciare il servizio fornendo nuove risposte alle richieste di ognuno, oltre a valorizzare al meglio l’organo del collegio docenti che, come avviene nelle scuole pubbliche, crediamo possa ritagliarsi un ruolo di governo delle attività e avanzare proposte operative in aggiunta alle semplici lezioni in classe».

L’offerta formativa destinata alla terza età comprende discipline tradizionali come letteratura, filosofia e storia dell’arte, confermando anche per l’anno accademico 2011-2012 i laboratori pratici di lingua (inglese e spagnolo) e informatica. Novità di questa edizione sarà il laboratorio di scrittura creativa, corso che ha già raccolto decine di adesioni.

«Affronteremo la storia della filosofia antica integrando l’insegnamento con elementi di altre discipline come psicologia ed estetica» ha anticipato il docente di filosofia comparata Mauro Beltrami, mentre – come spiegato da Salvatore Mortilla, titolare della cattedra di storia dell’arte – le lezioni di arte «verteranno sull’analisi dell’inizio della stagione dell’arte contemporanea del ‘700». Contenuti grammaticali, ma anche e soprattutto lingua parlata, ascolti e video saranno invece i fondamentali del corso di spagnolo tenuto da Maria Del Pilar.

Al termine del ciclo di lezioni, previsto per il mese di maggio, l’università si chiuderà con un saggio interdisciplinare che abbraccerà tutte le attività formative proposte agli iscritti nel corso dell’anno accademico.

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