Comuni “virtuosi”, Piacenza sesta nella capacità di riscossione

Con il 78,3% delle tasse raccolte Piacenza è tra i 10 Comuni “virtuosi” per capacità di riscossione delle entrate raccolte. A dirlo è un’analisi fatta dall’Ifel, istituto per la finanza e l’economia locale dell’Anci, e pubblicata questa mattina sul Sole 24 Ore.

Dati importanti viste le decisioni prese nell’ultima manovra finanziaria di agosto. La manovra prevede infatti la divisione degli enti locali in quattro classi di virtuosità: autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente (entrate-spese), tasso di copertura dei servizi a domanda individuale e capacità di riscossione delle entrate correnti. “A chi si troverà nel gruppo dei migliori – scrive Il Sole – la manovra chiederà di raggiungere il saldo zero, pareggiando entrate e uscite calcolate secondo il metodo del Patto e nulla di più: niente obiettivi vertiginosi di bilancio, niente impennata dell’addizionale Irpef, via libera alle risorse che servono a pagare le imprese e che fino a oggi ammuffiscono in cassa”.

I problemi nascono quando bisogna scegliere su quale parametro basarsi per decidere i Comuni “virtuosi”. Cambiando indicatore infatti cambia totalmente anche la classifica. Piacenza, ad esempio, è sesta in classifica nella capacità di riscossione delle entrate, mentre non compare se proviamo a cambiare parametro di calcolo.

Tanti i problemi che possono sorgere: la classifica finale va basata sulla media degli indicatori o delle posizioni in classifica? I Comuni piccoli devono essere paragonati a grandi città come Milano e Roma? Quanti saranno gli enti virtuosi? Come scrive Il Sole 24 Ore “le risposte, secondo la manovra, toccano a un decreto dell’Economia, di concerto con Viminale e Affari regionali e d’intesa con la Conferenza unificata, senza passaggi parlamentari nonostante il peso politico delle decisioni”.