Global Revolution fa tappa a Piacenza, il 14 manifestazione
Venerdì 14 a Piacenza e sabato 15 a Roma. La Global Revolution si ferma anche in Italia. E’ dal 2008 che lo urliamo nelle piazze: “la vostra crisi non la paghiamo!”.
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Comunicato stampa Network Antagonista Piacentino
Venerdì 14 a Piacenza e sabato 15 a Roma. La Global Revolution si ferma anche in Italia. E’ dal 2008 che lo urliamo nelle piazze: “la vostra crisi non la paghiamo!”. A dire il vero, è almeno dal 2001, dai tempi del G8 di Genova, che denunciamo come questa globalizzazione, fondata solo sul lucro e le ingiustizie, avrebbe portato a una crisi di sistema insanabile. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la disoccupazione aumenta, l’istruzione cade sotto i colpi delle “riforme” tipo Gelmini.
Ma il coro di “no!” che si era levato dalle piazze, anche a Piacenza, all’indomani della crisi finanziaria del 2008 ha fatto nell’ultimo anno uno scatto decisivo: le lotte si stanno organizzando su scala transnazionale. Perché transnazionale è il nemico (BCE, FMI, Banca Mondiale). Quel nemico la cui ricetta è sempre la stessa: per uscire dalla crisi, usare i soldi di tutti per rimpinguare banche e imprenditori, mentre si tagliano welfare e istruzione. Certo, in Italia la situazione è aggravata da un governo corrotto e incapace come quello di Berlusconi, ma la ricetta non cambierebbe se a governare fosse il “nuovo Ulivo” di Bersani, Vendola e Di Pietro. Ce lo confermano le dichiarazioni del presidente Napolitano, che del nuovo Ulivo è la voce massima: tagliare, tagliare, austerità.
Il 14 (a Piacenza come in tutte le città) e il 15 (a Roma come in tutte le capitali) invaderemo le piazze per gridare, stavolta più organizzati che in passato, che la nostra risposta è “andatevene tutti, noi la crisi non la paghiamo, non paghiamo il debito che VOI avete fatto, reclamiamo il nostro diritto all’insolvenza, il nostro diritto a un nuovo welfare che permetta a noi giovani di costruire un futuro.
Una due giorni che non andrà in scena solo in Italia o in Europa, ma nella quale si muoveranno anche Tunisia ed Egitto, i paesi che in primavera hanno saputo liberarsi dai loro dittatori e che hanno tanto da insegnare in termini di coraggio a chi, anche nel nostro paese, concepisce l’opposizione solo in termini di parate buone per avere un titolo sui giornali. Ci saranno New York e gli “indignados” di tutto il mondo. A Piacenza, inoltre, avremo al nostro fianco anche i ragazzi della TNT che la scorsa estate ci hanno dato una grandissima lezione di dignità: sono i ragazzi che hanno saputo ottenere i loro diritti nei posti di lavoro in zona polo logistico.
Storie di migrazione e lotta, dignità e rabbia.
Venerdì 14 ottobre alle ore 9 partenza del corteo dal liceo Gioia.
Sabato 15 ottobre partirà un pullman anche da Piacenza per la manifestazione a Roma.
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