Marcia della Pace, una testimonianza 

Un nostro lettore, Paolo Pantrini, ha deciso di condividere la sua testimonianza dell'incontro del 14 ottobre, tenutosi con i partecipanti della Marcia della Pace nel settembre scorso. 

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Testimonianza del nostro lettore Paolo Pantrini

Approfitto dello spazio offerto da Piacenza Sera per riportare la mia testimonianza in merito al ritrovo del gruppo di partecipanti alla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 2011.  Com’era stato concordato al rientro da Assisi ci ritrovati per condividere ricordi, emozioni e fotografie e non lasciare che quella stupenda esperienza rimanesse isolata.  Venerdì 14 ottobre ci siamo così trovati nella futura sede di Spazio 2 (attuale Casa delle Consulte presso la Circoscrizione 2) all’ora di cena. L’evento fa parte del calendario promosso dal Tavolo della Pace di Piacenza.
Dopo i saluti iniziali e la proiezione di un estratto dallo speciale di “La Grande Storia” di RAI 3 ci dividiamo in tre gruppi per discutere insieme di quello che abbiamo portato a casa dalla Marcia. I punti della discussione, riassunti in una breve scheda, riguardavano le emozioni provate durante l’evento, la propria idea di Pace e la propria azione quotidiana per costruire la Pace. Contestualmente alla discussione ogni gruppo prepara un cartellone che condivide in seguito con gli altri.
Dalle testimonianze emerge che per tutti la Marcia è stata un’esperienza bellissima che ha dato tanti ricordi da portare con sé. Partecipare alla Marcia ha significato condividere il proprio sogno con altre persone di ogni parte d’Italia, costruire la Pace nel quotidiano. Molti hanno raccontato degli episodi della Marcia che li hanno colpiti. Ad esempio, un signore anziano durante il percorso all’improvviso è caduto. Tutti quelli che erano intorno si sono fermati e l’hanno soccorso. Se fosse successo nel centro di una qualsiasi città, si sarebbero fermati in pochi.
E’ stata altresì condivisa l’importanza dell’impegno costante nella vita di tutti i giorni. Tutti, infatti, sono impegnati sul territorio, nell’associazionismo, nel volontariato o in altri gruppi. Pensiamo che la costruzione di un mondo di Pace debba vederci protagonisti in prima persona. Non possiamo demandare ad altri questo compito.
Un elemento importante da riportare è la rilevanza data all’informazione. Riteniamo, infatti, che essere informati e informare siano azioni fondamentali in quanto solo grazie all’informazione si giunge a conoscenza del mondo in cui si vive e si può quindi agire con maggiore coscienza. La forza dei governi è nell’ignoranza dei governati. Un regime autocratico quando s’instaura per prima cosa limita o elimina la libertà d’espressione e assume il controllo della stampa. Quest’anno una delle principali attività del Tavolo della Pace di Piacenza è la campagna di sensibilizzazione sull’acquisto di una grossa partita di aerei da guerra F35 da parte del nostro apparato di difesa. Sottolineo come questa decisione che influisce sulla politica estera e sulla gestione finanziaria del Paese ha avuto poco risalto sui mass media. È invece rilevante che i cittadini ne siano informati. A tal fine segnalo i siti http://www.disarmo.org/ e http://www.sbilanciamoci.org/ .
La serata poi prosegue con momenti conviviali e l’augurio di poter portare avanti insieme questa grande avventura che è la costruzione di un mondo di Pace.
Concludo con una citazione di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”.

Paolo Pantrini

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