Trespidi in visita alla TransFerry e alla Comest

Da dodici anni c’è un’azienda piacentina dietro l’organizzazione logistica del trasporto dell’”albero papale”, l’enorme abete tradizionalmente collocato in piazza San Pietro, a Roma, nel periodo natalizio. E’ la fiorenzuolana Trans Ferry, al centro della visita di questa mattina del presidente della Provincia Massimo Trespidi, che nelle ultime settimane ha intrapreso un tour tra le realtà imprenditoriali del capoluogo della Valdarda. Con Trespidi, questa mattina, anche il sindaco Giovanni Compiani e il consigliere comunale Paola Pizzelli.

La Trans Ferry, che ha la “testa” sul nostro territorio da quattro generazioni, gestisce, come capogruppo, 28 società presenti in 13 Paesi, con dodici uffici tra l’Italia e l’Europa. Quattro le aree di business: logistica e servizi per i trasporti (anche marittimi), immobiliare ed energetico. L’azienda ha, nel complesso, circa 200 dipendenti e “muove” annualmente circa 300milioni di euro, è presieduta da Alberto Alberti, amministratore delegato è il figlio Marco.

Nel 2008 ha acquisito la Plose di Bressanone che si occupa, tra le altre cose, della gestione dei sistemi di pagamento autostradale in Italia ed Europa.

Tappa del tour odierno anche la Comest, l’azienda, visibile dalla via Emilia Parmense attraversando Fiorenzuola, che da circa 40 anni è attiva nel settore della commercializzazione delle pelli, con clienti prestigiosi come Gucci, Prada, Ferragamo, Bottega Veneta. A credere nel settore, all’inizio degli anni ’70, Emilio e Roberto Bricchi, ai quali oggi si è affiancato il figlio di quest’ultimo, Matteo.

Dai primi anni ’90 Comest ha saputo differenziarsi: attualmente più del 70 per cento del proprio business è nel settore degli affitti immobiliari. Qualche esempio noto: un’intera porzione del palazzo dell’ Emilia Romagna di via Aldo Moro, a Bologna, è di sua proprietà, in locazione alla Regione. Tra gli altri immobili “eccellenti” di proprietà dell’azienda fiorenzuolana anche la sede della logistica Eni di piazza Vittoria, a Genova, e l’NH Hotel de La Gare (già Jolly hotel) di via XX Settembre, a Bologna.

Fonte Ufficio stampa Provincia