L’onorevole Lupi (Pdl) a Piacenza per la mostra sulla sussidiarietà

Inaugurata questo pomeriggio in Provincia,  nella Sala del Consiglio gemitissima, la mostra “150 anni di Sussidiarietà: le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore”. 

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Inaugurata questo pomeriggio in Provincia,  nella Sala del Consiglio gemitissima, la mostra “150 anni di Sussidiarietà: le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore”. L’evento, che conclude le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato presentato dal presidente della Provincia Massimo Trespidi, dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e dal giornalista, tra i curatori della mostra, Gianluigi Da Rold.
 
All’inaugurazione hanno partecipato anche il vescovo mons. Gianni Ambrosio,  il prefetto Antonino Puglisi,l’onorevole Tommaso Foti, il consigliere regionale Andrea Pollastri, il questore  Calogero Germanà, il presidente della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani numerosi sindaci e le autorità militari.
 
La mostra è a cura della Fondazione per la Sussidiarietà ed è stata realizzata con la collaborazione di un gruppo di studenti universitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Del Comitato scientifico della mostra fanno parte anche Luca Antonini ( presidente della Commissione paritetica per l’attuazione del Federalismo); Maria Bocci, Edoardo Bressan, Marta Cartabia, Gianluigi Da Rold, Michele Rosboch, Giulio Sapelli, Andrea Simoncini, Vincenzo Tondi della Mura, Gian Luigi Trezzi, Giuseppe Verde, Lorenza Violini, Giorgio Vittadini, Danilo Zardin. La mostra è stata inaugurata dal Presidente Giorgio Napolitano domenica 21 agosto in occasione dell’apertura della XXXII edizione del Meeting di Rimini.
 
Dopo il taglio del nastro, il vescovo mons. Ambrosio ha impartito la benedizione.
“L’organizzazione di questo evento – ha detto il presidente Massimo Trespidi – è stato fortemente voluto da questa Amministrazione in quanto nelle linee di mandato si riconosce il principio di Sussidiarietà come cardine dell’azione politica e abbiamo voluto aprire l’inizio del nostro governo con una scuola dedicata alla Sussidiarietà affinchè fosse possibile una applicazione concreta di tale principio nelle nostre azioni. Il sostegno agli oratori, l’avvio dell’Agenzia per la Famiglia rappresentano interventi tangibili di applicazione della sussidiarietà”. “Mi auguro – ha detto mons. Gianni Ambrosio – che questa mostra sia visitata da tanti, soprattutto dai più giovani affinchè possano verificare quali siano stati i frutti delle buone relazioni, della solidarietà e della sussidiarietà che hanno caratterizzato la nostra storia passata”. 
 
La parola è, quindi, passata al vicepresidente della Camera Maurizio Lupi che ha sottolineato con quanta passione gli Italiani si siano dedicati alla ricostruzione del Paese e della Società al termine della Seconda Guerra mondiale. “ Non possiamo superare questo momento di crisi -ha detto Maurizio Lupi – pensando di affidarci solamente a manovre economiche, occorre che ci sia quella capacità morale che ha permesso agli Italiani di uscire dalla Guerra e di fare dell’Italia uno dei Paesi più potenti e ricchi dell’Europa. Alla base della politica e dell’economia ci deve  essere l’ accettazione delle sfide che la realtà ci pone, alle quali dobbiamo rispondere con la  tensione morale che diventa azione, perchè la vera ricchezza di una società è la persona”. Il vicepresidente della Camera ha poi ricordato l’intervento del presidente Giorgio Napolitano alla Camere e  di Papa Benedetto XVI al parlamento tedesco. “Due interventi che vanno in una unica direzione – ha detto Lupi – e che invitano alla valorizzazione delle diversità, alla pluralità nell’unità per un arricchimento vicendevole. Benedetto XVI – ha aggiunto – ha invitato ad aprire le finestre, a non chiuderci nei nostri bunker di cemento, ma di guardare al di fuori per osservare la realtà che ci circonda”. Maurizio Lupi ha infine auspicato ad un rinnovamento della politica che ridia fiducia e speranza ai giovani”. Gianluigi Da Rold ha quindi illustrato i contenuti della mostra raccontando dei 150 anni di storia degli Italiani  e di quella forza e sinergia  tra società e Stato che hanno permesso la rinascita del Pese alla fine della Prima e Seconda Guerra mondiale.
 
“La rassegna mette l’occhio sulla storia che parte dal basso – ha detto da Rold – , dal contributo delle realtà popolari, cattoliche, socialiste, comuniste, liberali e queste realtà popolari hanno sempre dato risultati inattesi. I 150 anni di storia italiana sono guardati e riletti alla luce di quella che si può chiamare “l’anomalia sussidiaria” dell’Italia – cioè l’iniziativa di tanti “io” che dal basso e liberamente si sono messi insieme e hanno collaborato a costruire la storia del nostro Paese: dalle banche popolari, alle organizzazioni religiose e sindacali, con una certezza, il fallimento dell’uomo nuovo disegnato e architettato dal regime fascista. La mostra – ha aggiunto – documenta dunque la ricchezza di una storia fatta di iniziative e realtà sociali ed economiche, frutto di energia costruttiva, di inventiva, ma anche e soprattutto di solidarietà. Mille sfaccettature – ha concluso – percorsi complessi e articolati, dai quali emerge come il rapporto sussidiario tra pubblico e privato, abbia consentito negli anni del boom economico, la crescita del Paese che da agricolo diventa industriale ma soprattutto europeo. Quello scorcio di tempo che prende il via dalla Costituente, ha consentito al Paese di crescere in modo straordinario, grazie alla gente e alla mutualità”.
 
La mostra resterà aperta fino al 5 dicembre dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 19
Visite guidate dalle ore 17 alle ore 19
Giovedì 24 novembre e martedì 29 novembre, dalle ore 10 alle ore 14,  le visite saranno guidate da un gruppo di studenti dell’Università cattolica di Milano che hanno partecipato alla realizzazione della mostra.
per informazioni 0523.795380-209-427 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
 

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