Mazzette in cambio di appalti, l’accusa per Savi è concussione

Mazzette in cambio di appalti, si aggrava la posizioni dei due dirigenti della Stt di Parma arrestati l’altro ieri. Una delle due persone finita in carcere è il piacentino Ivano Savi

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Mazzette in cambio di appalti, si aggrava la posizione dei due dirigenti della Stt di Parma arrestati l’altro ieri. Una delle due persone finita in carcere è il geometra di Piacenza Ivano Savi. In un primo momento il pm Paola Dal Monte aveva ipotizzato l’accusa di corruzione, ma secondo quanto riporta la Gazzetta di Parma, il Giudice per le Indagini preliminari Maria Cristina Sarli ha valutato diversamente le vicende, prove alla mano. Così si è proceduto con l’accusa di concussione, reato punito più severamente. Il motivo di questo cambiamento risiederebbe nella tesi per cui i due dirigenti di Stt costringessero gli imprenditori a pagare le mazzette, se volevano ottenere gli appalti.

I due arrestati, alla loro seconda notte in cella, saranno interrogati domani dove sono reclusi: Ivano Savi a Modena e Stefania Benecchi a Piacenza. LEGGI TUTTA LA NOTIZIA su www.parmasera.it

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