Parte il Gospel Fest, Eric Bibb il primo ospite

Inaugura nella serata di venerdì 9 dicembre, alle ore 21.30, la quarta edizione del Gospel Fest, la rassegna gospel internazionale organizzata da Fedro scs e Slang Music. Dopo i primi tre anni, in cui il Festival ha riscosso forti consensi di pubblico e critica, si riparte alla grande con un ospite di enorme prestigio, Eric Bibb.

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Inaugura nella serata di venerdì 9 dicembre, alle ore 21.30, la quarta edizione del Gospel Fest, la rassegna gospel internazionale organizzata da Fedro scs e Slang Music. Dopo i primi tre anni, in cui il Festival ha riscosso forti consensi di pubblico e critica, si riparte alla grande con un ospite di enorme prestigio, uno fra i più grandi interpreti viventi della musica acustica afroamericana: Eric Bibb.

 

Per un festival che è nato a Piacenza, quale location migliore per l’esordio della quarta edizione se non uno dei luoghi sacri più belli e suggestivi della città, quale è sicuramente la Basilica di Santa Maria di Campagna? Nella scorsa edizione proprio in Santa Maria di Campagna si era tenuto il grande concerto della sera di Natale, evento che si ripeterà anche quest’anno, ed è proprio per poter rievocare le stesse suggestioni che si è pensato quindi a questo luogo magico per la data inaugurale del Festival.

 

Eric Bibb, nato a New York, è stato allevato a suon di musica. Suo padre, Leon era infatti un cantante professionista che si esibiva nei locali della scena folk newyorkese degli anni ’70, mentre suo zio era il pianista e compositore John Lewis, membro del Modern Jazz Quartet, famoso in tutto il mondo. Con tali premesse, e visto il numero di artisti e musicisti che ruotavano attorno a casa Bibb, uno su tutti Bob Dylan, è facile capire come già da bambino Eric abbia sviluppato un enorme passione per la musica, e a soli sette anni abbia imbracciato la sua prima steel guitar.

 

Negli anni della giovinezza la musica non lo ha mai lasciato, facendolo viaggiare tra i generi musicali, attraversando il folk e il blues. All’età di 19 anni decise di lasciare gli States alla volta dell’Europa, si trasferì prima a Parigi, il Regno Unito, dove fondò l’etichetta discografica Manhaton Records, e poi ancora in Svezia, a Stoccolma, dove tutt’ora vive.

 

La discografia di Eric Bibb è ricca ed articolata e comprende più di trenta titoli tra lavori da studio e registrazioni live. Le partecipazioni a Festival ed eventi in tutto il mondo non si contano, così come le nominations e i premi ricevuti e collaborazioni con i big della musica mondiale, uno su tutti Ray Charles.

 

Nel percorso artistico di Bibb, che dura ormai da quasi quarant’anni, hanno trovato spazio tutte le sfumature della musica afroamericana contemporanea: il folk e il jazz, ma anche le miriadi di sfumature del blues, e chiaramente il gospel.

 

Una performance di Eric Bibb è sempre un’esperienza che arricchisce, sia dal punto di vista musicale che da quello spirituale. Per la data di Piacenza, Bibb stravolgerà la scaletta del tour che lo vede protagonista in Italia in questo periodo, incentrandola su quel gospel che tanta importanza ha avuto nella sua formazione e in tutta la sua discografia.

 

A Piacenza Eric Bibb si esibirà in duo con il chitarrista svedese Staffan Astner, che ha registrato e suonato con un gran numero di artisti di ogni parte del mondo, tra cui Ray Charles, Ian Hunter, Celine Dion, Kim Richey, Roxette e tanti altri.

 

Astenr, che collabora con lui da diversi anni, è presente in diversi lavori da studio di Eric Bibb, ed anche nel suo ultimo lavoro discografico, l’album Troubadour Live.

 

I biglietti per il concerto potranno essere acquistati in prevendita presso Libreria Fahrenheit 451, Alphaville e DJ70, oppure la sera stessa dell’evento in Santa Maria di Campagna a partire dalle ore 20.30 ed avranno un costo di 15€, con ingresso gratuito per i bambini sotto i 10 anni d’età.

 

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