Pdl, Putzu lascia la carica di segretario cittadino. Foti: “Dimissioni respinte”

Tensione in casa Pdl, il consigliere comunale di Piacenza Filiberto Putzu ha rassegnato le dimissioni dalla carica di coordinatore comunale. Dimissioni che sono state respinte dal coordinatore provinciale Tommaso Foti.

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Tensione in casa Pdl, il consigliere comunale di Piacenza Filiberto Putzu ha rassegnato le dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino. Nella sede del partito si è tenuta la conferenza stampa del coordinatore provinciale Tommaso Foti per illustrare la situazione in vista delle comunali dell’anno prossimo: Foti ha reso noto di aver respinto del dimissioni di Putzu.

Nei giorni scorsi, durante le consultazioni per la scelta dei possibili candidati alla corsa di primo cittadino di Palazzo Mercanti, Putzu aveva compiuto un passo indietro. Gesto interpretato da alcuni come un segnale di disagio rispetto all’atteggiamento del Pdl nei suoi confronti. 

Un’interpretazione che viene però smentita dallo stesso Foti, che parla invece di una disponibilità alla corsa elettorale avanzata da almeno 6 dei 12 consiglieri comunali e amministratori della Provincia che hanno preso parte alla fase di consultazione. Ritornando alle dimissioni di Putzu, Foti fa notare che “il 14 gennaio si terrà il congresso provinciale del Pdl, con il rinnovo di tutte le cariche del partito, con il conseguente avvio dei congressi comunali. A questa scadenza manca solo un mese, ho espresso apprezzamento per il lavoro svolto da parte di Putzu ed ho respinto le sue dimissioni”.

“La fase di consultazione da noi avviata è una fase istruttoria: sono state chieste le disponibilità a correre come primo cittadino, sia come rappresentante del solo Pdl, sia prendendo in considerazione le varie possibilità di alleanza in casa centrodestra, quale sia l’avversario più temibile del centrosinistra. A questo proposito è stato indicato è Francesco Cacciatore – continua Foti -. Poi da statuto, la decisione verrà presa dagli organi nazionali (resta ancora da sciogliere la questione primarie, ndr), una volta sentiti il coordinatore regionale e provinciale”.

Insomma, in casa centrodestra l’argomento è ancora in lenta, lentissima maturazione. “Il candidato della coalizione – dice Foti – sarà indicato nel marzo 2012”. Un candidato della coalizione, perché, spiega: “Il Pdl che corre da solo a Piacenza mi dice male”. Respinta, anche se viene tra le righe ammessa che sia in realtà più prematura che errata in sé, la proposta di candidare il presidente della Provincia Massimo Trespidi alla poltrona di primo cittadino di Piacenza.

“E’ fantapolitica – dice sempre Foti -, qui si mette in relazione la soppressione di un ente con un posto da trovare. E per come lo conosco io, Trespidi non è il tipo di persona che sostituisce una poltrona con un’altra. Se uno vuole candidarsi, lo fa. La norma prevede che non ci sia alcuna incompatibilità. Il capogruppo Pd in Provincia, Marco Bergonzi, che si indigna della cosa si dimentica che il suo partito vuole fare la stessa cosa a Parma, candidando a sindaco il presidente della Provincia”.

Tornando invece a temi nazionali, Foti annuncia che, se verrà posta la fiducia, voterà il decreto Monti, “per senso di responsabilità e disciplina di partito. Ma questa non è la nostra manovra: è un provverdimento da macelleria sociale, da comunismo di ritorno, con stangate su pensioni e sulla casa, da sempre bene rifugio degli italiani”.

La replica di Filiberto Putzu

“Ovviamente mi ha fatto piacere che le mie dimissioni siano state respinte, ma preferisco non commentare ulteriormente” dice Filiberto Putzu, che fa comunque sapere di aver inoltrato la lettera sia a Massimo Trespidi, vice coordinatore provinciale Pdl, e ai 30 componenti del coordinamento cittadino.

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