Piazza (Ottone) a Bruxelles per il Patto dei sindaci foto

Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori

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Covenant of major (Patto dei sindaci) a Bruxelles con il primo cittadino di Ottone Piazza 
 
Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
Una volta all’anno i sindaci si riuniscono nel cuore dell’Europa per confermare, nel corso della cerimonia annuale, il proprio impegno preso sottoscrivendo il Patto dei Sindaci. Le 3000 città firmatarie – prevalentemente ubicate nei 27 paesi dell’Unione – rappresentano oltre 140 milioni di cittadini europei. Il potenziale complessivo di riduzione delle emissioni di CO2 degli attuali firmatari è di 144 milioni di tonnellate annue.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione europea sostenuta dal Parlamento europeo e dal Comitato delle Regioni. La cerimonia di ieri, tenutasi presso la sede del Parlamento europeo, è stata organizzata dalla Commissione europea.
 
In Provincia di Piacenza hanno aderito:
 
1) Comune di OTTONE che ha aderito il 9 Aprile 2010
 
2) Città di Piacenza che ha aderito il 19 Aprile 2010
 
Dalle città firmatarie: fatti e non solo parole
 
Avendo come sfondo i negoziati dei negoziati della COP a Durban, le città firmatarie del Patto dei Sindaci si sono riunite ieri presso l’emiciclo del Parlamento europeo per dimostrare che stanno intraprendendo azioni reali per migliorare la qualità di vita dei propri cittadini.
Oltre 1100 partecipanti, tra cui 356 sindaci, hanno passato in rassegna esempi di città, tra le tante anche Sarajevo, Genova e Bucarest, che sottolineano come l’implementazione di azioni per l’energia sostenibile porti allo sviluppo economico locale e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Jerzy Buzek, Presidente del Parlamento europeo, Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni, e i Commissari europei Štefan F?le (Allargamento e politica di vicinato), Janez Potocnik (Ambiente) e Johannes Hahn (Politiche regionali) hanno lodato l’opera pionieristica delle città firmatarie, esortando le altre a seguirne l’esempio. Evelyne Huytebroeck, assessore all’ambiente della regione di Bruxelles, ha dichiarato: “Al giorno d’oggi le città firmatarie del Patto dei Sindaci sono mobilitate per sobbarcarsi la nostra parte di responsabilità e combattere il cambiamento climatico.

Misuriamo il nostro consumo energetico e le emissioni di gas serra, forniamo soluzioni per l’uso efficiente dell’energia e monitoriamo i risultati e i progressi.” Il sindaco di Riga, Nils Ušakovs, ha affermato: “I cittadini europei sono il vero motore della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Le autorità locali dovrebbero creare il contesto in cui tutto ciò possa avvenire. Avendo sottoscritto il Patto dei Sindaci, chiunque a Riga può partecipare a questa transizione dell’Europa verso l’energia intelligente.”

Nel corso della cerimonia 263 città hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci,( tra cui il Sindaco di ottone)  impegnandosi a ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni di CO2 entro il 2020, superando quindi gli ambiziosi obiettivi europei. Una speciale attenzione è stata data alla firma di Carmen Moriyon Entrialgo, sindaco di Girona (Spagna): con Girona, infatti, il numero ufficiale delle città firmatarie tocca quota 3000.
Il sindaco di Girona, Moriyon Entrialgo, ha dichiarato: “Girona ha un programma ambizioso per lo sviluppo locale sostenibile e per consolidare la propria cooperazione internazionale. Riteniamo che sia molto meglio collaborare con altre città europee ed imparare dalle esperienze degli altri, piuttosto che cercare individualmente soluzioni innovative. Ecco perché abbiamo deciso di sottoscrivere il Patto dei Sindaci. Siamo lieti che, con la nostra adesione, le città firmatarie siano arrivate a 3000.”

L’INTERVENTO DEL sindaco di Ottone Giovanni Piazza, consulente peraltro della Commissione Europea da oltre 5 anni dove si occupa di implementazione Sistemi di Gestione Qualita’ Ambiente e Sicurezza.
 
Produzione attraverso le cosiddette fonti rinnovabili, ma sopratutto vi è la necessità  che ogni comune provveda a fare una attenta analisi dei reali fabbisogni energetici.
Prima di pensare al come poter produrre energia e’ necessario stilare una sorta di bilancio dei reali fabbisogni energetici. E’ necessario per esempio valutare eventuali perdite energetiche sugli immobili dovuti a serramenti obsoleti e o muri privi di coibentazione frutto di attività edilizia fatta tra gli anni 50 e 80.

Cosa ha fatto e sta facendo nello specifico il comune di Ottone:

 
 
Bilancio energetico del fabbisogno reale legato a energia per:
1) Riscaldamento immobili comunali ( municipio scuola ecc)
2)Energia elettrica necessaria per gli immobili e per la pubblica illuminazione.
 
 
Strategie per la riduzione dei consumi e conseguente diminuzione delle emissioni di co2 già adottate dal Comune di Ottone 
 
Installazione di punti luce alimentati con tecnologia fotovoltaica e con corpo illuminante a led
Installazione presso l’edifico comunale di stufe alimentate a pellets e conseguente non utilizzo del gas gpl che oltre ad avere un notevole risparmio economico permette un miglioramento delle performance ambientali.
Installazione di concerto con la concessionaria Enel sole di corpi illuminanti su alcune aree del capoluogo con tecnologia a led
Razionalizzazione degli spazi della scuola al fine di diminuire i costi di gestione di riscaldamento ed energia elettrica.
 
 
Cosa faremo:
 
Installazione di impianto fotovoltaico in grado di soddisfare il consumo elettrico della scuola, affinché la stessa possa essere autonoma sotto il profilo dell’energia elettrica
 

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