Pollastri (Pdl): “Creare un ente di riscossione regionale”

Altre Regioni ci stanno già pensando, perché la nostra non fa altrettanto?”. E' il Consigliere Regionale Andrea Pollastri (PdL) che propone, con un’interrogazione, di costituire una società regionale di riscossione su modello di quanto sta progettando il Piemonte.

Altre Regioni ci stanno già pensando, perché la nostra non fa altrettanto?”. E’ il Consigliere Regionale Andrea Pollastri (PdL) che propone, con un’interrogazione, di costituire una società regionale di riscossione su modello di quanto sta progettando il Piemonte.

 

“Là, infatti, – spiega Pollastri – si è iniziato ad interrogarsi sul futuro, visto che dal 2013 la società nazionale di riscossione Equitalia cesserà le sue funzioni. Per evitare la frammentazione e l’attribuzione agli uffici tributi dei Comuni di queste competenze, che non avrebbero le risorse umane per gestire, si è proposto di creare un nuovo soggetto per il recupero dei crediti dovuti alla pubblica amministrazione, per tasse e sanzioni di carattere locale non riscosse, che si occuperà anche di riscossione, con potere coattivo, dei tributi locali e nazionali. Il nuovo soggetto potrebbe sin da subito beneficiare, per il suo funzionamento, di qualcosa come 100 milioni di euro l’anno, cifra che attualmente percepisce Equitalia”.


“Il problema dei crediti verso le Pubbliche Amministrazioni – prosegue – è molto sentito, soprattutto dai Comuni, che devono far fronte a difficoltà di bilancio e magari debbono avere grandi cifre da parte di Equitalia derivanti da tasse non riscosse. Nell’ambito dell’attuazione del federalismo fiscale ritengo doveroso che ogni Regione, tra cui l’Emilia-Romagna, si dotassero di un sistema di riscossione più efficiente, con, e questa è la grande novità, un potere coattivo proprio, in modo da far avere ai Comuni e a tutte le Pubbliche Amministrazioni gli introiti necessari in tempi certi e, il più possibile, ristretti.”

“Un altro aspetto da non dimenticare è il fatto che gli Enti Locali potrebbero mantenere a livello locale, se il Governo darà il via libera, la metà dei crediti recuperati della tassazione nazionale: un bell’incentivo a migliorare e rafforzare i controlli!”

 

“Chiedo, quindi, alla Giunta – dice ancora Pollastri – a quanto ammontino i crediti non riscossi in Emilia-Romagna, quanto si stima si possa ottenere dal trattenimento di metà della tassazione nazionale recuperata nella Regione e se si intenda, come il Piemonte, dar vita ad un riscossore locale.”

 

“L’Amministrazione Regionale – chiosa – ha l’opportunità di dimostrare davvero che il federalismo fiscale, come fu detto alla presentazione del Bilancio 2012, è un importante strumento di libertà e di autonomia, ma anche di conferimento di responsabilità. IL 2013 si avvicina, è giusto pensare per tempo alle soluzioni possibili onde evitare di gravare come sempre i Comuni di nuove responsabilità.”

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