Bilancio della Commissione delle Elette. “Votiamo donna alle elezioni”

Agevolare l’ingresso delle donne alla vita politica-amministrativa della città. E’ questo il punto fondamentale del patto firmato oltre due anni fa dai partiti della provincia e ricordato questa mattina dalle consigliere comunali piacentine in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio. L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto della situazione sull’attività svolta dalla Commissione delle Elette.

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Agevolare l’ingresso e la partecipazione delle donne alla vita politica-amministrativa della città. E’ questo il punto fondamentale del patto firmato oltre due anni fa dai partiti della provincia e ricordato questa mattina dalle consigliere comunali piacentine in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio. L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto della situazione sull’attività svolta dalla Commissione delle Elette, l’organismo composto dalle consigliere Lucia Girometta (presidente), Giovanna Calciati (vice presidente) Lucia Rocchi e Giulia Piroli, a due anni dalla sua nascita.

“Dopo l’entrata in consiglio comunale della Girometta è nata l’idea di ricreare la Commissione delle Elette – ha spiegato Giulia Piroli – La Commissione è infatti un organo trasversale a tutte le forze politiche che si occupa delle problematiche relative alla donne”. Al centro delle attività due aspetti fondamentali: la salute e il lavoro. Oltre al costante rapporto di collaborazione con l’Ausl provinciale attraverso una serie di incontri legati al tema dei disturbi alimentari, delle mutilazione genitali femminili, del tumore al seno e della donazione del cordone ombelicale, la Commissione ha infatti partecipato attivamente ai tavoli provinciali sull’occupazione femminile. “Oltre a questo – ha aggiunto Lucia Rocchi – abbiamo posto sempre l’attenzione sulla condizione delle donne straniere e sulla violenza femminile, non solo fisica, ma anche psicologica”.

L’attuale Commissione è stata eletta solo ad inizio 2010, ma la prima esperienza di unione tra le donne del consiglio comunale è avvenuta già nella legislazione ’94-’98, quando la presenza “rosa” a palazzo Mercanti era ben più numerosa di oggi. A tal proposito la consigliera Giovanni Calciati ha ricordato l’importanza di rispettare il “Patto per la pari rappresentanza istituzionale delle donne” firmato nel 2009 dalle forze politiche provinciali che prevede, oltre all’incentivazione della partecipazione femminile alla vita politica, anche la garanzia dell’accesso delle donne alla cariche istituzionali. “E’ una sfida lanciata a tutti i partiti per le prossime elezioni amministrative. Non basta inserire le donne nelle liste elettorali, bisogna votarle”. Al termine della conferenza stampa le quattro componenti della Commissione hanno incontrato il direttore generale dell’Ausl Andrea Bianchi per valutare l’evoluzione dei progetti attivi in favore delle donne.

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