Mese della cultura bosniaca. De Micheli e Hodzic a Roma per l’inaugurazione

Giovedì otto marzo è stato inaugurato presso il museo della Civiltà Romana di Roma il mese della cultura bosniaca, alla presenza di una delegazione da Piacenza

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Delegazione piacentina all’inaugurazione a Roma del mese della cultura bosniaca. De Micheli: “A fianco di una comunità forte e integrata a Piacenza”

Giovedì otto marzo è stato inaugurato presso il museo della Civiltà Romana di Roma il mese della cultura bosniaca, alla presenza di una delegazione da Piacenza. La manifestazione, che gode del patrocinio dell’Ambasciata della Bosnia Erzegovina e della Camera dei Deputati, ha visto la partecipazione, tra gli altri, della parlamentare piacentina Paola De Micheli e di Medaga Hodzic, coordinatore in Italia della diaspora e presidente dell’associazione “BiH Oltre i confini – Piacenza” e di Silvia Romagnoli della Galleria d’Arte “Alquindici”. Tra le iniziative programmate nel mese dedicato al paese dei Balcani anche la mostra d’arte “Bosnia Erzegovina vent’anni dopo , la rinascita”: “L’obiettivo di queste manifestazioni – sottolinea la De Micheli – è quello di far conoscere e promuovere la cultura di un paese investito dalla tragedia della guerra e dei conflitti etnici, ma che negli ultimi anni ha compiuto grandi sforzi per la pace e la sua stabilizzazione. Sono convinta che la prospettiva di crescita sociale e di rilancio economico per l’intera area balcanica passi per l’integrazione nell’Unione Europea e l’Italia ha dispiegato una grande azione diplomatica per agevolare questo obiettivo, come dimostra la recente approvazione alla Camera del trattato di adesione della Crozia all’Ue”.
All’inaugurazione dell’otto marzo a Roma, insieme a Paola De Micheli sono intervenute altre due donne, Vesna Njegic, ministro consigliere dell’Ambasciata della Bosnia Erzegovina e Ruzmira Tihic Kadric consigliere del ministro dei diritti umani e dei rifugiati. “Sono felice di aver trascorso l’otto marzo – afferma la De Micheli – insieme a donne impegnate per l’affermazione dei diritti e nel rilancio di un paese storicamente legato anche a Piacenza. Voglio ricordare infatti che tanti cittadini bosniaci si sono stabiliti e perfettamente integrati sul nostro territorio: quella bosniaca è una delle comunità straniere più rappresentative e fra le più attive nell’apporto alla nostra economia e all’arricchimento non solo materiale, ma anche sociale e culturale di Piacenza. Per questo sono al loro fianco nello sforzo di risollevare anche attraverso la cultura le sorti del loro paese dopo la guerra, nell’ottica di un nuovo spirito di convivenza pacifica tra le diverse etnie”.

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