Flash mob di Piacenza Bene Comune in stazione

«Loro sono “partiti”, noi partiamo in treno tutti i giorni insieme a voi!» Un gioco di parole, ma non solo. Perché tra i candidati della lista civica Piacenza Bene Comune, questa mattina protagonisti in stazione con un colorato e allegro flash mob con tanto di trenino di carta, dal titolo “il treno delle Meraviglie”,  e slogan ad hoc, ci sono quattro pendolari: Massimo Cassinari, Laura Chiappa, Martin Isolabella e Vito Iannuzzi.

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Piacenza Bene Comune: loro sono “partiti”, noi partiamo in treno tutti i giorni insieme a voi

 

«Loro sono “partiti”, noi partiamo in treno tutti i giorni insieme a voi!» Un gioco di parole, ma non solo. Perché tra i candidati della lista civica Piacenza Bene Comune, questa mattina protagonisti in stazione con un colorato e allegro flash mob con tanto di trenino di carta, dal titolo “il treno delle Meraviglie”,  e slogan ad hoc, ci sono quattro pendolari: Massimo Cassinari, Laura Chiappa, Martin Isolabella e Vito Iannuzzi.

Una locomotiva e 5 carrozze per interpretare il treno perfetto, puntuale, con colazione e giornali ogni mattina, dotato di servizio spa, sauna  e colf per le pulizie, con poltrone in pelle. L’ultima carrozza è stata dedicata agli amministratori uscenti ed ai candidati sindaci, auspicando che diventino anche loro “veri pendolari” per provare l’ebbrezza ogni giorno

Quattro piacentini che il treno lo prendono ogni mattina «e non una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni per prendere voti». Riferimento non casuale, visto che, mentre i candidati-pendolari, vagoni in spalla, distribuivano volantini ai compagni di viaggio di ogni mattina (tra cui anche il presidente dell’associazione dei pendolari piacentini Ettore Fittavolini), pochi metri più in là il candidato sindaco della Lega Nord Massimo Polledri aspettava di prendere il treno per Milano. «E’ la prima volta che incrocio l’onorevole Polledri in stazione – ha commentato il candidato Laura Chiappa che viaggia su Parma da 7 anni – Le elezioni fanno proprio i miracoli. A quanto ci risulta, però, l’onorevole è sceso a Lodi ed è tornato a Piacenza in auto. Provare a fare il pendolare una volta ogni cinque anni viaggiando sul carro bestiame del regionale per Milano è solo una trovata elettorale che non incanta nessuno». «Mi chiedo – aggiunge Vito Iannuzzi, pendolare da 5 anni – dove fossero gli onorevoli e i consiglieri regionali piacentini dei vari partiti quest’inverno quando i treni erano sommersi dalla neve. Dove erano gli altri candidati sindaco, ora così attenti per accaparrasi i voti dei piacentini con la valigia, nei 15 giorni di delirio di quest’inverno, quando siamo stati costretti a subire ore di ritardo, freddo e neve , stipati in una manciata di carrozze con le porte che non si aprivano per il gelo? Fuori dalle elezioni, sui binari ci siamo sempre e solo noi: i pendolari veri».

«Speriamo solo – hanno aggiunto Massimo Cassinari e Martin Isolabella che viaggiano da  12 e 20 anni – che ora che ha provato, anche se per pochissimo, la vita del pendolare, il candidato Polledri si impegni a far dirottare l’ultima tranche dei finanziamenti ai partiti per la sistemazione dei treni: freddi, insufficienti rispetto alle esigenze di chi viaggia e perennemente in ritardo».

Al grido di «pendolari per necessità, politici per  passione» i candidati di Piacenza Bene Comune hanno voluto rivendicare un primato: il primato di chi dei problemi dei pendolari non si occupa solo in occasione delle elezioni per raggranellare voti, ma di chi li vive ogni giorno perché è un pendolare. Ed essere «pendolare stanca, viaggiare in treno nonPiacenza Bene Comune: loro sono “partiti”, noi partiamo in treno tutti i giorni insieme a voi

 

«Loro sono “partiti”, noi partiamo in treno tutti i giorni insieme a voi!» Un gioco di parole, ma non solo. Perché tra i candidati della lista civica Piacenza Bene Comune, che questa mattina ci hanno messo la faccia in stazione con un colorato e allegro flash mob con tanto di trenino di carta, dal titolo “il treno delle Meraviglie”,  e slogan ad hoc, ci sono quattro pendolari: Massimo Cassinari, Laura Chiappa, Martin Isolabella e Vito Iannuzzi.

Una locomotiva e 5 carrozze per interpretare il treno perfetto, puntuale, con colazione e giornali ogni mattina, dotato di servizio spa, sauna  e colf per le pulizie, con poltrone in pelle. L’ultima carrozza è stata dedicata agli amministratori uscenti ed ai candidati sindaci, auspicando che diventino anche loro “veri pendolari” per provare l’ebbrezza ogni giorno

Quattro piacentini che il treno lo prendono ogni mattina «e non una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni per prendere voti». Riferimento non casuale, visto che, mentre i candidati-pendolari, vagoni in spalla, distribuivano volantini ai compagni di viaggio di ogni mattina (tra cui anche il presidente dell’associazione dei pendolari piacentini Ettore Fittavolini), pochi metri più in là il candidato sindaco della Lega Nord Massimo Polledri aspettava di prendere il treno per Milano. «E’ la prima volta che incrocio l’onorevole Polledri in stazione – ha commentato il candidato Laura Chiappa che viaggia su Parma da 7 anni – Le elezioni fanno proprio i miracoli. A quanto ci risulta, però, l’onorevole è sceso a Lodi ed è tornato a Piacenza in auto. Provare a fare il pendolare una volta ogni cinque anni viaggiando sul carro bestiame del regionale per Milano è solo una trovata elettorale che non incanta nessuno». «Mi chiedo – aggiunge Vito Iannuzzi, pendolare da 5 anni – dove fossero gli onorevoli e i consiglieri regionali piacentini dei vari partiti quest’inverno quando i treni erano sommersi dalla neve. Dove erano gli altri candidati sindaco, ora così attenti per accaparrasi i voti dei piacentini con la valigia, nei 15 giorni di delirio di quest’inverno, quando siamo stati costretti a subire ore di ritardo, freddo e neve , stipati in una manciata di carrozze con le porte che non si aprivano per il gelo? Fuori dalle elezioni, sui binari ci siamo sempre e solo noi: i pendolari veri».

«Speriamo solo – hanno aggiunto Massimo Cassinari e Martin Isolabella che viaggiano da  12 e 20 anni – che ora che ha provato, anche se per pochissimo, la vita del pendolare, il candidato Polledri si impegni a far dirottare l’ultima tranche dei finanziamenti ai partiti per la sistemazione dei treni: freddi, insufficienti rispetto alle esigenze di chi viaggia e perennemente in ritardo».

Al grido di «pendolari per necessità, politici per  passione» i candidati di Piacenza Bene Comune hanno voluto rivendicare un primato: il primato di chi dei problemi dei pendolari non si occupa solo in occasione delle elezioni per raggranellare voti, ma di chi li vive ogni giorno perché è un pendolare. Ed essere «pendolare stanca, viaggiare in treno non dev’essere una condanna».

Quattro, quindi, le azioni proposte dalla lista che sostiene la candidatura di Pier Angelo SolenghFlash mob di i alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio.

1. Azioni di sostegno dei pendolari. Piacenza Bene Comune chiede un supporto alle cause individuali intentate contro Trenitalia e il rispetto della firma del protocollo di utilizzo dell’alta velocità da parte del pendolari sulla tratta Piacenza Milano oltre che l’avvio di un’azione legale nel caso di mancato rispetto, oltre al supporto alle cause individuali intentate contro Trenitalia.

2. Accordo con Trenitalia per collegamenti confortevoli e veloci sulle linee ferroviarie Milano, Parma, Castel San Giovanni e Cremona (ripristinando il servizio) con corse ogni 30 minuti, fermate locali nei paesi e tariffe agevolate per i pendolari.

3. Parcheggi auto e deposito biciclette in stazione gratuiti e a disposizione degli utenti per favorire una mobilità sostenibile con servizio di Bike e Car Sharing comunale.

4. Una stazione a servizio dei pendolari: revisione dell’orario degli autobus in interconnessione con gli arrivi dei treni (presenza di corse prima delle 7 e dopo le 20), nuovi spazi per le biciclette, aumento posti a sedere in sala di aspetto e accordo con i tassisti per una copertura serale e notturna.

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