Francia al ballottaggio Hollande favorito, ma Sarkozy…

La testimonianza di Aurelio Ferraguti, piacentino di Francia, che racconta il clima in terra d'oltralpe per le elezioni presidenziali

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Aurelio Ferraguti, piacentino di Francia, ci racconta le ultime novità d’Oltralpe


LA FRANCIA AL BALLOTTAGGIO

Alle 20 precise della domenica sera la televisione francese ha dato le prime stime circa il risultato del primo turno delle elezioni per il nuovo presidente della repubblica. Tutti i francesi incollati al televisore per sapere chi sarebbe andato al ballottaggio di domenica 6 maggio.

Ebbene il risultato non si è discostato dalle previsoni di sondaggisti, e che vi avevo riferito, ma con quanche differenza politicamente sostanziale. François Hollande del Partito Socialista è risultato il più votato in questo primo turno con una percentuale del 28,63% (dato ufficale) mentre il presidente uscente Nicolas Sarkozy si è arrestato al 27,18%. Per quanto riguarda gli altri candidati , al terzo posto si è piazzata Marine Le Pen del Front National con il 17,9 % mentre J-Luc Mélenchon del Front de Gauche ha ottenuto l’11,11% e il leader del centro Modem solamente il 9,13%. Gli altri hanno ottenuto risultati poco rilevanti, a cominciare dalla rappresentante dei Verdi che ha ottunuto un misero 2%.

I primi commenti dei giornali francesi, ma soprattutto della gente sottolineano che se pur è vero che mai nella storia della 5a repubblica, cioé dal 1958 un presidente uscente si fosse trovato con una percentuale cosi bassa, è altrettanto vero che occorre riconoscere a Sarkozy di essere riuscito a recuperare gran parte del divario che solo un mese fa aveva nei confronti del rivale socialista.

I giornali pongono anche in rilievo il successo della destra di Marine Le Pen che con il suo quasi 18 % di suffragi si pone come forza determinante per il secondo turno, come determinanti saranno i voti ottenuti da Mélenchon e da Eva Joly che immediatamente dopo aver conosciuto i risultati, hanno invitato i propri elettori a convergere sul candidato della « gauche » cioé su Hollande per il ballottaggio.

Riassumendo queste prime considerazioni a caldo : Hollande è sicuramente favorito in quanto gode di una maggioranza al primo turno (seppur meno rilevante che nelle previsoni) e puo’ contare sull’appoggio di altri candidati che al primo turno hanno ottenuto complessivamente più del 13 % dei suffragi. Sarkozy pero’ non parte battuto, in quanto ha dimostrato di saper recuperare terreno, e se è ben vero che al momento nessun candidato del primo turno ha consigliato i propri elettori a votare per lui al secondo, potrebbe comunque beneficiare dei voti centristi che certo non vedono di buon occhio un presidente di sinistra e su una parte dei voti della destra, ma qui il discorso si fa più complesso perche la signora Le Pen ha fatto tutta la propria campagna elettorale contro il Presidente .

Sarkozy ha anche un altro piccolo vantaggio rispetto al suo rivale : una migliore capacità di comunicazione, e non per niente, appena dopo aver conosciuto l’esito del primo turno, ha proposto ben due confronti televisivi con Hollande. Ma la corsa all’Eliseo, quella decisiva è appena cominciata e possiamo aspettarci molte sorprese nel corso dei prossimi quindici giorni.

Aurelio Ferraguti

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