Parte il “Progetto Soci” di Confcooperative

Il prodotto di credito al consumo è volto a sorreggere la ristrutturazione dei debiti contratti da persone e famiglie in particolari difficoltà economiche che a causa della crisi non sono in grado di sostenere le rate di pagamento stabilite e a favorire la disponibilità di nuovi finanziamenti per quanti si trovano nella necessità di acquistare beni indispensabili

Più informazioni su

Parte dal credito al consumo e dalla sanità integrativa il “Progetto soci” messo a punto da Confcooperative Piacenza. «Una serie di azioni – spiega il presidente Francesco Milza – finalizzate ad attivare nuove opportunità competitive per le imprese, un incremento degli scambi intercooperativi e, nel contempo, nuove e valide opportunità di servizi sui bisogni quotidiani di soci e lavoratori delle cooperative associate, ovvero oltre 6mila persone che operano e vivono sul territorio piacentino».

L’avvio del progetto soci sarà presentato venerdì mattina nel corso di un incontro che si terrà nella sede dell’associazione presso il palazzo dell’agricoltura e in cui si parlerà di credito al consumo e mutualità sanitaria, con la presentazione del progetto messo a punto a livello regionale da Confcooperative e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo e delle proposte della società Campa messe a punto con la coop “Vivere”.

«Tutto questo – spiega il direttore di Confcooperative Nicoletta Corvi – valorizzando al meglio le risorse e le esperienze interne al sistema cooperativo e puntando ad innalzare la consapevolezza, tra soci e dipendenti, di essere parte di un sistema ampio ed articolato che si muove nell’interesse delle persone e delle comunità locali».

Il prodotto di credito al consumo, che nella nostra provincia sarà attuato grazie alla collaborazione con la BCC di Creta, è volto a sorreggere la ristrutturazione dei debiti contratti da persone e famiglie in particolari difficoltà economiche che a causa della crisi non sono in grado di sostenere le rate di pagamento stabilite e, contemporaneamente, a favorire la disponibilità di nuovi finanziamenti per quanti si trovano nella necessità di acquistare beni indispensabili e non dispongono di risorse proprie.

Analogamente, la proposta legata alla sanità integrativa è volta ad offrire a soci, lavoratori e loro famigliari forme di copertura sanitaria integrativa che hanno lo scopo di supportare il socio in diverse occasioni, assicurando contributi per attività diagnostiche e di prevenzione, prestazioni specialistiche ed il pagamento di ticket per l’accesso a servizi sanitari erogati da strutture pubbliche. Sono altresì garantite prestazioni in caso di gravidanza e maternità, cure odontoiatriche, assistenza infermieristica, sociosanitaria e fisioterapica.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.