Storia (con foto) di ordinaria inciviltà 

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Non è la prima volta che mi capita, passeggiando per la città, di notare con irritazione quanto il menefreghismo di certi automobilisti li conduca ad occupare coi loro spesso ingombranti mezzi, spazi riservati a pedoni o ciclisti.  

Ebbene, ieri domenica 23 aprile, mi si è ripresentata dinnanzi agli occhi la stessa scena di sempre, ma questa volta in un un contesto tanto particolare da indurmi a scattare la foto allegata e scrivere questo trafiletto: Trattasi di un’area fino a pochi giorni fa oggetto di un intervento di riqualificazione, ancora da inaugurare, situata dinnanzi alla Chiesa di Santa Maria in Torricella. Non più di tre giorni fa si è finito di lastricare un marciapiede che, situato ad un lato dello spiazzo, era stato opportunamente ampliato. Oggi, anzi ieri, su quello stesso marciapiede ampliato parcheggia indisturbato un SUV.

Se questo è il punto a cui siamo arrivati, o ne prendiamo coscienza ora correndo ai ripari, o il radicamento di questa pessima abitudine diventerà inarrestabile. Eppure nella maggior parte dei casi basterebbe, spendendo due soldi in più, posare paletti dissuasori a bordo marciapiede e il problema non si porrebbe neppure.
Spero questo mio breve sfogo serva a smuovere di un poco le acque.

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