Banconote false per Euro 2012, arrestato 40enne piacentino in Ucraina

I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza, in concomitanza con l’inizio dei campionati europei di calcio in Polonia e Ucraina, hanno catturato in quest’ultimo paese un 40enne falsario piacentino ricercato dalle forze dell’ordine da parecchi mesi

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Si preparava a riprendere la sua attività di falsario in Ucraina, paese dove si era rifugiato, sfruttando il flusso di turisti per gli imminenti campionati europei di calcio. Attività che non potrà proseguire in carcere, dove si trova dopo essere stato rintracciato e catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza.

Un’operazione internazionale che ha fatto scattare le manette per un 40enne piacentino, ricercato ormai da diversi mesi. L’uomo, che doveva scontare una condanna di 4 anni e 6 mesi, si era reso irreperibile fuggendo all’estero. Sulle sue tracce si sono messi gli uomini del capitano Papaleo, che già nel 2009 lo avevano arrestato al termine di un’attività investigativa che aveva portato a sgominare un sodalizio dedito alla falsificazione di denaro attivo nelle province di Piacenza e Genova. Tutto era partito da alcuni controlli a prostitute di appartamento nella nostra città, risultate in possesso di svariate banconote false che spesso venivano date come resto ai loro clienti. L’indagine aveva portato a scoprire una vera e propria stamperia clandestina ricavata in un garage e in una cantina nelle disponibilità del 40enne, arrestato insieme a due complici, dove venivano falsificate banconote di elevata qualità. Banconote che venivano diffuse non solo in Italia, ma anche in svariati paesi dell’Unione Europea.

“Nella sua attività – ha sottolineato Papaleo – riusciva a ottenere banconote di altissimo livello combinando attrezzature artigianali con software e componenti elettronici. Lo stesso aveva partecipato ad un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene” in cui mostrava come fosse possibile realizzare false banconote in casa”.

L’uomo, sfruttando alcune amicizie maturate nell’ambito dei night, si era rifugiato tra la Romania e l’Ucraina, nella regione di Uzghorod, dove i carabinieri lo hanno rintracciato monitorando in particolare il social network facebook. Secondo quanto emerso era pronto a rimettersi in affari: sfruttando i campionati Europei di calcio, si stava rendendo attivo, in collaborazione con esponenti della criminalità locale, nella fabbricazione di euro falsi e di software per la clonazione di carte di credito.

Dopo essere sfuggito a due blitz della polizia locale, aiutato da una giovane ballerina, la scorsa settimana è stato sorpreso in un’abitazione indicata proprio dai carabinieri piacentini. Il 40enne scappava non tanto perché sapesse di essere ricercato in ambito internazionale, ma per la sua condizione di irregolare in Ucraina. Al momento si trova in carcere in attesa dell’estradizione.

“Questa operazione – ha voluto evidenziare Papaleo – si inserisce in una precisa strategia,  fortemente voluta a suo tempo dal procuratore capo Bardi e ribadita dall’attuale procuratore Colonna, tesa a scovare alcuni pericolosi latitanti e che sta portando a consolidare i rapporti di collaborazione con polizie europee ed internazionali. La giustizia deve essere effettiva e le sentenze dei tribunali rispettate: i latitanti che in questo momento pensano di essere al sicuro non devono invece dormire sonni tranquilli”. L’intervista al capitano Papaleo

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