Alberi tagliati al Parco Monte Moria, la Procura apre un fascicolo

Danneggiamento e furto. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Piacenza che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, relativamente alla vicenda del taglio di alberi nell’area del Parco Provinciale del Monte Moria nei territori di Morfasso e Lugagnano.

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Danneggiamento e furto. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Piacenza che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, relativamente alla vicenda del taglio di alberi nell’area del Parco Provinciale del Monte Moria.

Lavori di abbattimento e ripulitura del bosco che interessano una superficie di 94 ettari e finanziati per 741mila euro dall’Unione Europea, in riferimento ai quali il sindaco di Lugagnano, Jonathan Papamarenghi e l’avvocato Umberto Fantigrossi avevano presentato un esposto in Procura: si contestava in particolare il taglio di piante sane e alberi secolari che sarebbe avvenuto durante le operazioni  di “pulizia”. Interventi, aveva specificato Papamarenghi, avvenuti “senza che io abbia mai espresso alcun consenso al riguardo né stipulato alcun contratto per la concessione in uso dei terreni o la vendita del legname”. Dopo l’esposto il primo cittadino aveva inviato anche una diffida alla cooperativa, alla quale fanno capo i lavori, con la quale si chiedeva di interrompere le operazioni. Anche sedici proprietari di terreni interessati dall’intervento avevano presentato querela ai carabinieri.

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