Sopralluogo del Comune alla Nino, sospesi i lavori

Dopo la richiesta di chiarimenti formulati nel corso del Consiglio Comunale di venerdì scorso da parte del consigliere del Movimento Cinquestelle Andrea Gabbiani. La Società avrà sette giorni di tempo per presentare scritti e memorie difensive

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Il Comune sospende i lavori per la realizzazione di spogliatoi e servizi per campi da tennis della Nino Bixio. A sollevare la questione era stato in Consiglio Comunale Andrea Gabbiani (5 Stelle), che nel contesto dell’approvazione della delibera di modifica della destinazione prevista dal Piano regolatore per consentire la realizzazione delle strutture in via Diete di Roncaglia aveva parlato di “abuso edilizio”: Gabbiani aveva fatto notare come i lavori fossero già iniziati (nella foto), nonostante per il consigliere non solo la delibera non era ancora stata approvata ma non esisteva, in Comune, traccia della pratica.

Accuse respinte seccamente dalla presidente del circolo Laura Radice, che aveva spiegato come l’opera di riadattamento dei campi per creare la nascita di una scuola di tennis, a servizio di tutta la città, avesse rispettato tutte le regole: “Nell’autunno scorso, quando ancora si sperava di portare a temine l’opera in primavera, avevamo presentato in Comune una S.C.I.A., cioè una segnalazione certificata di inizio attività, per consentirci di realizzare alcuni interventi propedeutici, come la realizzazione della cancellata e la testata dei campi da tennis. Noi non abbiamo costruito nulla, e quanto viene mostrato nella foto di Gabbiani c’è già da diverso tempo”.

Nelle ultime ore gli Uffici competenti del Settore Riqualificazione e Sviluppo del Territorio hanno compiuto un sopralluogo per verificare i manufatti realizzati nella zona dei campi da tennis. Verifiche a seguito delle quali alla Società Nino Bixio, proprietaria dell’area, è stata ordinata l’immediata sospensione dei lavori ed è stato segnalato l’avvio del procedimento per l’adozione del provvedimento di ripristino originario dello stato dell’area. La Società avrà ora sette giorni di tempo per presentare scritti e memorie difensive.

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