Appenino Festival, domani i Cani della Biscia a Pigazzano

Continuano gli appuntamenti dell'Appennino Festival che per una sera, venerdì 10 agosto alle 21.30 nella bella cornice di Pigazzano di Travo, mette sotto i riflettori il talento giovanile dei Cani della Biscia e di Anna Barbazza accompagnati da Max Marchini.

Più informazioni su

Continuano gli appuntamenti dell’Appennino Festival che per una sera, venerdì 10 agosto alle 21.30 nella bella cornice di Pigazzano di Travo, mette sotto i riflettori il talento giovanile dei Cani della Biscia e di Anna Barbazza accompagnati da Max Marchini.

Repertorio delle Quattro Province e non solo. Tradizione e musicisti “storici” ma anche tanto altro. Sono molteplici le anime che compongono l’Appennino Festival, rassegna di promozione e valorizzazione dei repertori popolari dell’Appennino e delle province di Piacenza, Pavia, Genova e Alessandria sotto la direzione artistica di Maddalena Scagnelli: fra queste non manca anche la vena più attenta al talento dei giovani musicisti e cantautori che in questi anni si sono saputi imporre non solo nel panorama locale, ma hanno riscosso l’attenzione e gli entusiasmi di pubblico e critica.

Ecco allora il motivo per cui la serata di venerdì 10 agosto alle 21.30 a Pigazzano di Travo rappresenta uno di quegli appuntamenti da non perdere: nella magnifica e suggestiva cornice della terrazza affacciata sulla Val Trebbia infatti l’Appennino Festival propone un concerto con tanti ospiti di indubbio talento e di giovane età che da anni si dedicano alla musica, vantando un ricco ventaglio di esperienze variegate.

Tali sono ad esempio i Cani della Biscia, gruppo che da qualche anno ha saputo imporsi nel panorama musicale indie per la particolarità dei suoi repertori e soprattutto delle sue modalità di esecuzione: la band, tutta composta da musicisti che in questi anni sono cresciuti a “pane e musica” (che fosse classica come nel caso del violinista Gianandrea Guerra o folk come in quello del chitarrista Davide Cignatta o rispondesse al nome dei “Fratelli Borgazzi” del quale il batterista Carlo Cantore è uno dei “numi tutelari” poco importa) si caratterizza infatti per l’ammaliante pastiche sonoro che mescola brani della tradizione come “Parlami d’amore Mariù”, “Malafemmina” e “Tal dig in piasintein” ad arrangiamenti assolutamente originali e capaci letteralmente di stupire. A completare il “quadro” sonoro della band, oltre ai già citati Guerra, Cignatta e Cantore, sono anche Valentino Casagrandi, leader e voce del gruppo, e Stefano Schembari, basso e cori.

Ma non è finita qui l’offerta musicale proposta dall’Appennino Festival: nel corso della serata a Pigazzano infatti sono previste anche le esibizioni di Anna Barbazza e di Max Marchini. La prima, giovanissima cantautrice piacentina e autentica virtuosa della chitarra, si era già fatta notare recentemente nella splendida Sala dei Teatini a Piacenza dove aveva aperto il concerto del poeta della chitarra acustica James Blackshaw, presentando alcuni brani per chitarra e campane al vento tratti dal suo album in preparazione. Il secondo invece si è dedicato alla musica da quando aveva nove anni, con una predilezione particolare per il folk europeo, il jazz e in anni più recenti anche i rock: fra i suoi ultimi impegni, oltre che come musicista, si ricorda anche la direzione artistica della bella rassegna musicale “Musiche nuove a Piacenza”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.