Castello di Gropparello, stasera la rievocazione della Liberazione

Il castello di Gropparello in provincia di Piacenza, oltre ad essere un luogo che trasuda il fascino di una storia antica e radicata, è stato anche teatro di alcune, recenti svolte che hanno condotto il nostro paese dal totalitarismo alla democrazia. La data simbolo a cui si fa riferimento, in questo senso, è quella dell’8 agosto 1944, giorno della Liberazione del piccolo paese emiliano da parte di reparti della Trentottesima brigata e dell’Istriano (Distaccamento Salami).

Proprio oggi, 8 agosto, il castello, in occasione della presentazione dei lavori inerenti la ricostruzione dei fatti del 1944 a Gropparello, sarà aperto per una visita guidata gratuita con l’introduzione storica di un rappresentante del Museo della Resistenza di Sperongia (a partire dalle 16.30). Attraverso il racconto dettagliato dei movimenti, dei combattimenti e della lotta che rese di nuovo libera la comunità locale, verranno rievocati quei passi decisivi che costituiscono il tessuto connettivo della nostra società, democratica e fondata sull’eguaglianza. La memoria, che ha un peso così rilevante tra le mura della magione, verrà di nuovo illuminata e riportata al presente, così com’è nell’intento di un progetto complessivo promosso dall’Amministrazione Comunale, a cui hanno aderito l’ANPI – Sezione di Gropparello/Carpaneto, il Museo Storico della Resistenza Piacentina e alcuni volontari del paese. Il progetto ha coinvolto la locale scuola media ed il castello di Gropparello.

In serata inoltre la piazza di Gropparello si animerà con il Coro Farnesiano di Piacenza diretta dal maestro Mario Pigazzini che proporrà canzoni sul tema della guerra partigiana. La prenotazione per la visita al castello è obbligatoria. Basta chiamare al numero 0523.855814 o scrivere all’indirizzo info@castellodigropparello.it