Inquinamento, oggi il primo “maxi-blocco”. Ferma un’auto su due
Sono iniziati lunedì i primi blocchi del traffico per i veicoli più inquinanti
Più informazioni su
In molti già questa mattina hanno contattato la polizia municipale o si sono presentati direttamente al comando di via Rogerio per avere delucidazioni sulle limitazioni e chiedere informazioni sulle proprie carte di circolazione. “Ricordiamo ai cittadini – spiega l’ispettore Paolo Costa – che appunto da quest’anno, a differenza di quanto avveniva in passato, le limitazioni scattano dal mese di ottobre. Ogni prima domenica del mese inoltre (ad ottobre domenica 7, ndr) saranno in vigore le stesse limitazioni previste per la giornata di giovedì. La doppia violazione nell’arco di un biennio delle norme sulla circolazione comporta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni”.
Per tutte le informazioni è possibile consultere il sito internet del comune di Piacenza, contattare la centrale operativa della polizia municipale (0523/492100 – 492118), l’uffico Info Ambiente del Comune (0523/492171), oppure presentarsi al Front Office del comando della polizia municipale aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12.
La scheda. Dal primo ottobre al 31 di marzo saranno in vigore i provvedimenti per la limitazione dell’inquinamento atmosferico, disciplinati da una ordinanza di valenza triennale, anche nel Comune di Piacenza.
Dal lunedì al venerdì non potranno circolare i veicoli inquinanti, al giovedì e’ previsto il blocco del traffico, ad eccezione del mese di dicembre. Entrano poi in vigore delle novità: se i livelli di inquinanti restano oltre i limiti per 7 giorni consecutivi, il blocco del traffico sara’ esteso alla domenica successiva. Se i livelli superano i 14 giorni, oltre a un altro stop domenicale, saranno abbassati di un grado i termostati degli impianti di riscaldamento, sara’ imposto anche il divieto di utilizzo di impianti a biomasse (legna, pellet) a camino aperto, ovviamente in abitazioni provviste di riscaldamento multi funzione.
Le novità in sintesi. Il provvedimento ha durata triennale, interessando i tre semestri invernali 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015 Blocco totale per i veicoli più inquinanti:
Divieto di circolazione (è consentita la sosta) dal 1° ottobre 2012 al 31 marzo 2013, dal lunedì al venerdì dalle 08,30 alle 18,30 delle seguenti tipologie di veicoli:
veicoli a benzina e diesel pre Euro; veicoli diesel Euro 1; autoveicoli diesel Euro 2 non dotati di sistema di riduzione della massa di particolato; veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 precedenti all’Euro 3 e non dotati di sistema omologato di riduzione della massa di particolato che li renda inquadrabili ai fini dell’inquinamento da massa di particolato quali Euro 3 o categoria superiore; ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro; Blocco del giovedì: Divieto di circolazione (è consentita la sosta) il giovedì dalle 08.30 alle 18.30 dal 1° ottobre al 30 novembre 2012 e dal 7 gennaio al 31 marzo 2013. Tale blocco potrà essere revocato nel caso in cui per sette giorni consecutivi, antecedenti al martedì precedente il giovedì, non si verifichino superamenti dei 50 microgrammi/m3 PM10 sul territorio regionale.
possibilità di revoca della limitazione nel caso in cui per sette giorni consecutivi, antecedenti al giorno di controllo, martedì, non si verifichino superamenti dei valori limite giornalieri di PM10 sul territorio regionale
Divieto di circolazione (è consentita la sosta) la prima domenica dei mesi di ottobre e novembre 2012, febbraio e marzo 2013, dalle 08.30 alle 18.30;
Obbligo di spegnimento del motore dei veicoli in sosta. in caso di sforamento per 7 giorni consecutivi del valore limite di 50 microgrammi/m3 di PM10, rilevato dalle stazioni di monitoraggio di Piacenza il martedì (giorno di controllo), è previsto automaticamente il blocco della circolazione la domenica successiva. nel caso in cui gli sforamenti, a Piacenza o in un’altra provincia della Regione Emilia- Romagna, perdurino per almeno 14 giorni complessivi, oltre al blocco della circolazione nella domenica successiva, si prevedono ulteriori misure di emergenza: riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti riscaldati, con esclusione di ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive; divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, altro) in sistemi di combustione del tipo camino aperto, nelle unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multi-combustibile; Le violazioni sono punite con una sanzione amministrativa di 155,00 euro.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.