Spaccio tra Piacenza e Cremona, sequestrati due chili e mezzo di cocaina foto

Viaggiavano con un chilo di cocaina purissima nascosta sotto uno dei sedili della loro auto. Un ritrovamento, con una coppia di albanesi finiti in manette, effettuato dai carabinieri di Piacenza all’inizio dell’anno che ha portato nei mesi successivi all’arresto di altre due persone e al sequestro di un ulteriore chilo e mezzo dello stupefacente.

È l’esito di un’importante operazione antidroga condotta dai militari piacentini con il supporto dei colleghi di Cremona: ad essere sgominato un vasto giro di spaccio che interessava parte del piacentino e del cremonese. Primo passo il 16 gennaio scorso, quando una coppia di albanesi di 57 e 27 anni, il più giovane pizzaiolo in Valnure, viene fermata al casello autostradale di Caorso. I due erano monitorati già da diverso tempo; si muovevano tra il piacentino e il cremonese, dove entrambi risiedono, con frequenti viaggi a Milano. I carabinieri li hanno fermati proprio di rientro dal capoluogo lombardo, dove si pensa si rifornissero dello stupefacente. Il controllo è scattato con perfetto tempismo mentre si avvicinavano al casello, scelto proprio per la particolare conformazione che permetteva ai due di scorgere in anticipo l’eventuale presenza delle forze dell’ordine.

Sulla loro Alfa, nascosti sotto ad uno dei sedili, erano trasportati due panetti di cocaina da 500 grammi l’uno. Droga purissima, come emerso dalle successive analisi, del valore di oltre 200mila euro e dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 3mila e 400 dosi. Finiti in manette, hanno patteggiato una pena di quattro anni e dieci mesi ciascuno. Due arresti che hanno fatto scattare una serie di ulteriori indagini: l’attività investigativa ha portato all’arresto di altri due albanesi, rispettivamente zio e cugino del 27enne pizzaiolo. Nella stessa abitazione di Cremona nei mesi scorsi è stato recuperato in due distinte occasioni complessivamente un chilo e mezzo di cocaina.

“Si tratta di stupefacente che riteniamo sarebbe stato rivenduto all’ingrosso – ha spiegato il maggiore Helios Scarpa, comandante della compagnia di Piacenza -. Siamo di fronte a professionisti in grado di gestire un vasto di giro di spaccio che interessava non solo la provincia di Piacenza ma anche il cremonese”.

L’intervista al maggiore Helios Scarpa