Una app per scoprire l’architettura moderna di Parma e Piacenza

L'iniziativa della Fondazione Architetti Parma e Piacenza. L'idea è quella di una guida vera e propria, un itinerario di visita composto da un centinaio di schede contenenti immagini, una breve relazione critica e le coordinate GPS per raggiungere i siti

Una nuova iniziativa volta alla valorizzazione dell’architettura moderna nel nostro territorio. A promuoverla la Fondazione Architetti Parma e Piacenza (F.A.P.P.), rappresentata dal presidente Pietro Zanlari e dal suo vice Giovanni Battista Menzani, in concomitanza con la Giornata del Contemporaneo, nata nel 2005 per iniziativa dell’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e dedicata all’arte contemporanea e al suo pubblico; nella giornata del 6 ottobre ore i musei, oltre a tutte le istituzioni che hanno aderito all’inizi aderiscono all’iniziativa, aprono gratuitamente le loro porte per un’agenda ricca di eventi, mostre, conferenze e laboratori, regalando l’imperdibile occasione di vivere da vicino la vivacità e la ricchezza dell’arte di oggi. L’associazione, che oggi riunisce 27 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, è nata nel 2003 con il fine di fondare una vera cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro paese, orientando la propria attività verso tre obiettivi fondamentali: conoscersi, conoscere gli altri, farsi conoscere.

Anche la Fondazione Architetti, nata nel 2010, ha lo scopo di valorizzare la professione dell’architetto e la disciplina dell’architettura, con attenzione e sensibilità particolare alla promozione dei linguaggi e delle tematiche del contemporaneo, che in un paese – come il nostro – che vanta un enorme patrimonio storico-artistico-architettonico spesso non a ottenere uguale dignità e considerazione nell’opinione pubblica.  

L’idea è quella di realizzare una App, scaricabile gratuitamente e compatibile con Apple e Android, dedicata alle architetture moderne e contemporanee presenti nelle province di Parma e Piacenza; ovvero una guida vera e propria, un itinerario di visita composto da un centinaio di schede contenenti immagini, una breve relazione critica e le coordinate GPS per raggiungere i siti.

Anche il nostro territorio, infatti, è ricco di importanti esempi di architettura moderna. La città ducale si distingue per alcune delle principali opere di Franco Albini, dei maestri della seconda metà del secolo (Guido Canali e Paolo Zermani), oltre che di Aldo Rossi e Renzo Piano. A Piacenza hanno operato alcuni grandi del Movimento Moderno (Giuseppe Vaccaro, Luigi Moretti, Vico Magistretti, Piero Portaluppi), oltre a Mario Bacciocchi e Giulio Ulisse Arata.

La selezione delle opere verrà effettuata da un comitato scientifico ristretto e nominato dalla F.A.P.P., in collaborazione con i due ordini professionali; per quanto riguarda gli ultimi due-tre decenni, l’idea è quella di chiedere a tutti gli iscritti di inviare le loro opere o realizzazioni per una scelta il più possibile ampia e partecipata.

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