Vertenza Ikea, Paparo: “Mediazione fondamentale”

Tre momenti di confronto separati rispettivamente con Consorzio Cgs – cooperative – rappresentanti della proprietà dell’azienda, sindacati e infine Cobas per fare luce sull’attuale momento di tensione allo stabilimento Ikea di Piacenza. E’ questa la strada intrapresa dall’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo, che già nella giornata di oggi ha incontrato, alla presenza degli assessori del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi e Francesco Timpano, nella sede della Provincia i rappresentanti di Ikea, Confindustria, Consorzio e cooperative al fine di lavorare nella direzione della ricerca di una soluzione al problema.

“La volontà – spiega l’assessore Paparo – è quella di proseguire nel lavoro già iniziato senza perdere di vista le esigenze dei lavoratori da un lato e la tutela del lavoro dall’altro. Le istituzioni, Provincia e Comune di Piacenza insieme, hanno il compito di garantire un dialogo e un confronto. Già oggi da parte del Consorzio Cgs abbiamo ricevuto ampia rassicurazione sui procedimenti in atto, anche nei confronti dei 12 lavoratori sospesi; procedimenti che seguiranno doverosamente l’iter previsto dalla legge la cui conclusione non è già predeterminata. Il Consorzio, che ha ribadito come sia priva di fondamento la notizia di licenziamenti, ha confermato la disponibilità a proseguire la verifica e il confronto sulle modalità operative che si svolgono all’interno di Ikea”.

“L’obiettivo, comune al Consorzio e a Ikea, è quello di salvaguardare la possibilità di mantenere a Piacenza una realtà che dà lavoro a 500 persone e sostentamento ad altrettante famiglie. Per questo Ikea ha ribadito la necessità di poter svolgere la propria attività regolarmente anche mediante il ricorso alle opportune modalità previste dalla legge. L’auspicio delle istituzioni è che la mediazione porti a una rapida soluzione e che le trattative proseguano sui corretti canali”.  I prossimi due incontri sono in programma nella sede della Provincia in via Mazzini mercoledì 7 novembre alle 15 (Cgil, Cisl e Uil) e giovedì 8 novembre alle 15 (Cobas).

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