Ikea, riprende la protesta. Il Consorzio: “Quattro sospesi reintegrati” FOTO foto

E’ ripresa questa mattina la protesta del Si Cobas davanti ai cancelli dei depositi Ikea di Le Mose. Picchetti e blocchi all’ingresso per non far entrare i camion e per impedire le attività lavorative

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Piacenza – E’ ripresa questa mattina la protesta del Si Cobas davanti ai cancelli dei depositi Ikea di Le Mose. Una cinquantina i facchini presenti che con blocchi e picchetti hanno impedito l’accesso di camion e del personale. I Si Cobas contestano l’applicazione non coretta della cassa integrazione che sarebbe affiancata dalla richiesta di straordinari ai facchini e protestano per la situazione, ancora in sospeso, dei dodici lavoratori sospesi. Per il momento, dal punto di vista dell’ordine pubblico non si registrano particolari momenti di tensione. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine.

In merito alla protesta interviene anche il consorzio Cgs, chiarendo la posizione dei lavoratori che, secondo i Si Cobas, sarebbero ancora sospesi. 

In merito all’odierno stato di agitazione manifestato ed alle recenti dichiarazioni a mezzo stampa dei Si Cobas, vogliamo precisare e confermare che i provvedimenti disciplinari sono stati regolarmente inviati ai Soci Lavoratori interessati. Di questi, quattro sono stati già oggi reintegrati nel secondo turno dei Depositi Dc 1 ( n° 3 ) e Dc2 (n°1). Relativamente alla questione “straordinari “, questi sono stati effettuati per far fronte allo sblocco imprevisto dei Container provenienti dal porto di Genova. Portiamo inoltre a conoscenza degli organi di stampa il documento inviato dal Consorzio CGS al Sig. Sindaco relativamente alle proposte dell’ Amministrazione Comunale di Piacenza per il superamento della crisi presso lo stabilimento IKEA di Piacenza.

Egregio Sig. Sindaco, con la presente il Consorzio C.G.S. le conferma l’avvenuta definizione dei provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori sospesi relativamente alla situazione Ikea. C.G.S. e le cooperative hanno fatto proprio il percorso indicato dal Sindaco e dall’amministrazione: agire con la massima attenzione e correttezza nelle dovute azioni verso i lavoratori, nel rispetto degli ordinamenti e della lealtà professionale e morale. Le analisi e le valutazioni sono state svolte nel pieno rispetto delle Leggi e dei rispettivi Regolamenti Interni delle Cooperative; sono state valutate le singole posizioni dei Soci Lavoratori con scrupolosità e onestà, facendo ricorso all’esperienza, ma soprattutto alla saggezza e al buon senso del padre di famiglia che, in situazioni di questo tipo, sono i valori che contribuiscono alla corretta definizione del contenzioso. La gravità della situazione economica e sociale del nostro Paese, che proprio in questo ultimo periodo ha interessato direttamente e pesantemente anche il Territorio Piacentino, è stato un altro perno, particolarmente rilevante, che ha pesato non poco nelle analisi e nei ragionamenti verso i provvedimenti presi.

Inoltre, non abbiamo potuto dimenticare che la giusta correttezza di comportamento doveva rivolgersi anche alla maggioranza dei nostri soci che, per almeno una settimana, si sono dovuti alzare prima dell’alba e, in modo anche umiliante, salire su un pullman per poter raggiungere, protetti, il proprio posto di lavoro. A tutti loro va il nostro rispetto e ringraziamento per aver tutelato con lealtà, serietà e professionalità, i posti di Lavoro di tutti i nostri Soci, nessuno escluso. I provvedimenti presi rispettano, come già detto, le Leggi e i Regolamenti Interni delle Cooperative, sono diversi tra loro perché tengono conto di diverse fattispecie disciplinari generate dai comportamenti attivati dai soci. Sono provvedimenti che hanno Voluto rispettare i desiderata e le attese del Sindaco e dell’Amministrazione per ottenere finalmente la ricomposizione di una situazione grave per tutte le parti in causa ma soprattutto per i Soci Lavoratori senza discriminazione alcuna.

Accettiamo volentieri la proposta del Sig. Sindaco e dell’Amministrazione di un confronto tra le parti che si terrà il giorno 7 gennaio 2013 che, come suggerito dalla stessa Amministrazione Comunale, sarà volto alla valutazione del ritorno alla normalità del clima ambientale. Pertanto il rientro di alcuni lavoratori nelle squadre operanti nel sito Ikea sarà conseguente al risultato del predetto incontro, che sarà agevolato e confortato dal ruolo di garante istituzionale dell’Amministrazione Comunale. Soltanto per un Socio la Cooperativa ha dovuto adottare il provvedimento di esclusione. Tale grave sanzione è stata un atto dovuto per l’aggressione fisica e verbale perpetrata verso una collega. Se comportamenti e gesti di questo tipo non sono ammissibili tra lavoratori, (ma anche nella vita corrente), più grave ancora per un uomo aggredire fisicamente una donna. Siamo consci della gravità del provvedimento, ma anche sicuri della nostra correttezza professionale e morale.

Crediamo di avere percorso il solco indicato dal Sindaco e dall’Amministrazione, agito con correttezza e lealtà verso TUTTI i Soci Lavoratori, verso gli interessati ai provvedimenti e verso i loro colleghi; ora è venuto il momento che tutte le parti in causa si attivino per riportare serenità e dialogo in un contesto economico e sociale che ne ha assolutamente necessità. Le nostre società sono a disposizione del Sindaco e dell’amministrazione per favorire qualunque percorso sia propedeutico a tale finalità. Il territorio, il nostro Cliente, le nostre Società e soprattutto i nostri Soci Lavoratori hanno bisogno di un urgente ritorno alla normalità. 

Il Presidente del Consorzio CGS Gianpiero GORTANUTTI

 

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