Arrestato vice presidente Iren. La società: “Noi parte lesa” foto

In manette il vice presidente Iren Luigi Giuseppe Villani. Agli arresti domiciliari anche Angelo Buzzi, presidente Iren Emilia, società di primo livello della multiutility. 

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E’ in corso a Parma una operazione della Guardia di Finanza condotta per conto della Procura. Arrestati ai domiciliari il consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, vice presidente Iren (che gestisce il ciclo dei rifiuti e dell’acqua anche a Piacenza) l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali, l’ex presidente della società partecipata comunale Stt Andrea Costa e l’editore del quotidiano Polis e presidente del cda di Iren Emilia (società di primo livello della multiutility) che gestisce il ciclo dei rifiuti e dell’acqua anche a Piacenza) Angelo Buzzi.

Le motivazioni sono state illustrate dalle Fiamme Gialle nel corso di una conferenza stampa: i quattro “hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni – scrive la Guardia di Finanza – una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati”, tra cui il “finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007”, il “controllo della stampa locale” e la “fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare ’movimento’ politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali”. Continua a leggere su Parmasera.it


Iren: “Noi parte lesa, massima collaborazione agli inquirenti”

Comunicato stampa

Il Consiglio di Amministrazione di IREN SpA ha appreso in data odierna delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Parma, per conto della Procura della Repubblica, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti restrittivi nei confronti, tra gli altri, del Vice Presidente di Iren SpA, Luigi Giuseppe Villani, e del Presidente di Iren Emilia SpA, Angelo Buzzi. IREN SpA è già parte civile nei processi scaturiti dall’indagine “Green Money” da cui, come si apprende dalla conferenza stampa tenuta questa mattina dal Procuratore della Repubblica di Parma, discende l’operazione “Public Money” dalla quale emergono circostanze che confermerebbero la condizione di parte lesa dell’Azienda. La Società garantirà la massima collaborazione agli organi inquirenti, come avvenuto in occasione di “Green Money” che aveva portato al licenziamento dei due dipendenti all’epoca coinvolti nell’inchiesta.

Esprimendo piena fiducia nell’operato della Magistratura, IREN SpA ribadisce la propria totale estraneità ai fatti contestati ai soggetti coinvolti e, ritenendosi parte lesa, ha dato mandato ai propri legali per l’eventuale tutela dei propri interessi e della propria immagine.



Andrea Tagliaferri, consigliere comunale dei Moderati Piacentini per Dosi, chiede la convocazione di un consiglio comunale ad hoc per discutere della situazione di Iren. Ecco quanto scrive sul suo blog “Bisogna fare immediata chiarezza e convocare al più presto un consiglio o una commissione ad-hoc per conoscere tutti i dettagli della spiacevole vicenda che vede coinvolta nuovamente IREN, invitando la dirigenza a collaborare. Non possiamo vedere in continuazione la società partecipata del comune di Piacenza al centro dell’attenzione per malfunzionamenti, perdite di denaro e da oggi anche vicende giudiziare. I cittadini meritano più trasparenza e l’istituzione comunale la deve garantire.

 
Aggiornamento. Ma a questo punto mi chiedo: chi controlla i conti della società-bancomat??”

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