“Occhio alla truffa”: Unicredit e forze dell’ordine incontrano i cittadini foto

UniCredit, la Questura ed il Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza insieme per prevenire le truffe ai danni degli anziani correntisti. Con la collaborazione del Comune di Piacenza, questa mattina, nell’Auditorio Sant’Ilario di Via Garibaldi, 17, si è tenuto il primo incontro di formazione e informazione rivolto a un centinaio di cittadini.

UniCredit, la Questura ed il Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza insieme per prevenire le truffe ai danni degli anziani correntisti. Con la collaborazione del Comune di Piacenza, questa mattina, nell’Auditorio Sant’Ilario di Via Garibaldi, 17, si è tenuto il primo incontro di formazione e informazione rivolto a un centinaio di cittadini.
 
Erano presenti il Sindaco di Piacenza, Paolo Dosi; il Vice Questore Aggiunto di Piacenza, Dott. Stefano Vernelli; il Comandante della Compagnia Carabinieri di Piacenza, Cap. Filippo Alessandro Lo Franco; Massimo Tazzioli,  Responsabile Area Commerciale Piacenza UniCredit; e Bruno Ferrarini, Responsabile Security Network Services di  UniCredit  Business Integrated Solutions.

“Grazie alle capacità del nostro personale siamo già riusciti a raggiungere buoni risultati, allargando l’informazione ai cittadini vogliamo migliorare ed incrementare il nostro servizio – sono state le parole di Massimo Tazzioli responsabile Unicredit per Piacenza, che poi ha proseguito – vogliamo diventare un punto di riferimento tramite iniziative concrete sul territorio fra i cittadini, andando oltre i valori numerari da inserire in bilancio”

L’iniziativa, come ha spiegato Bruno Ferrarini, è nata due anni fa dall’esperienza di Unicredit, le informazioni che oggi sono divulgate ai cittadini, prima erano “interne” e venivano scambiate tra il personale della banca e le forze dell’ordine per prevenire i reati di questo tipo nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.

Soddisfatto il sindaco Paolo Dosi: “ringrazio Unicredit per il lavoro che sta svolgendo, per il lavoro di prevenzione che sta mettendo in atto e per la collaborazione che si è venuta a creare fra le varie istituzioni – poi ha sottolineato – la completezza di informazioni è fondamentale per combattere il rischio delle truffe che purtroppo è sempre presente soprattutto nei confronti degli anziani”.

A spiegare le modalità con cui si rischia di essere truffati e i consigli utili per evitare e riconoscere queste situazioni hanno preso la parola il comandante dei Carabinieri di Piacenza, Filippo Lo Franco e Stefano Vernelli, vice-questore vicario di Piacenza: “i truffatori spesso non si fanno problemi a fermare la gente per strada e a recitare una “parte” da veri professionisti. Possono presentarsi con fare molto suadente, come nel caso di una anziana signora che è stata fermata per strada da uno sconosciuto che le avrebbe detto: “ho parlato poco fa con suo figlio che mi deve ancora pagare un computer, mi ha detto di rivolgermi a lei. Se non ricevo i soldi oggi sarò costretto a far emettere un decreto ingiuntivo con addebito a suo figlio anche delle spese legali e degli interessi, se vuole aiutare suo figlio mi dovrà dare lei subito i soldi, posso accompagnarla io stesso in banca”.

In casi come questi  viene poi passato un cellulare in cui un sedicente figlio conferma la richiesta del truffatore, mentre la linea é disturbata “a causa del poco campo”. Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono direttamente parenti della vittima, raccomandando di non dire niente a nessuno.  Esempi che spiegano come siano proprio gli anziani i soggetti più deboli e a cui, più di tutti, la prevenzione si deve rivolgere”.

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