Atti osceni sul Milano – Piacenza, la denuncia di una 20enne

“Un uomo si è seduto sul lato opposto dei sedili, e ha iniziato a guardarmi insistentemente, mormorando qualcosa. Io non sentivo nulla perché avevo le cuffie nelle orecchie. Dopo qualche minuto ha iniziato a fare degli strani versi, e io, pensando stesse male, mi sono preoccupata e ho tolto gli auricolari. Purtroppo però ho notato che i suoi versi non erano esattamente di dolore, il tutto mentre teneva le mani sotto al giubbotto appoggiato sulle ginocchia”.

E’ il racconto dello squallido incontro vissuto suo malgrado da una ventenne piacentina nel tardo pomeriggio di ieri. La ragazza si trovava in treno di ritorno da Milano dove frequenta l’università, quando, pochi minuti prima dell’arrivo in stazione a Piacenza, rimasta sola sul vagone, si è trovata di fronte ad uno sconosciuto che ha iniziato a fare gesti inequivocabili.

“Appena ho capito che l’uomo era intento a masturbarsi mi sono alzata e ho cambiato vagone, dove ho rintracciato il controllore al quale ho riferito l’accaduto. Una volta che il convoglio è giunto in stazione, ho preteso che venissero chiamati i carabinieri per sporgere denuncia, d’accordo con il controllore; a quel punto abbiamoconstatato che l’uomo era visibilmente ubriaco”.

“Per fortuna – spiega la studentessa – era la prima volta che mi è capitava una situazione del genere. Mi sono arrabbiata tantissimo, non tanto perchè avessi timore per la mia incolumità, visto che l’uomo non ha tentato alcun approccio, ma in quanto non mi capacito di come nel 2013 una donna non possa stare su un vagone da sola senza rischiare di trovarsi in queste squallide situazioni”.