Sfida tra Nord e Sud al Bettinardi, sul palco il futuro del jazz italiano foto

Al Milestone di Piacenza, locale di periferia di una città addormentata, la seconda serata del contest dedicato ai nuovi talenti del jazz italiano ha superato ogni aspettativa e regalato ai presenti due ore di ottima musica. Questo è il futuro della musica jazz nel nostro paese, chioserà soddisfatto l’organizzatore Gianni Azzali

La serata gelida e nebbiosa d’inverno, di quelle che invogliano a mettersi comodi sotto una coperta davanti alla televisione, non incoraggiava particolarmente la partecipazione, ma alla fine è proprio il caso di dire che gli assenti hanno avuto torto, citando una trita espressione del giornalismo sportivo. Al Milestone di Piacenza, locale di periferia di una città addormentata, la seconda serata del contest dedicato ai nuovi talenti del jazz italiano ha superato ogni aspettativa e regalato ai presenti due ore di ottima musica. Questo è il futuro della musica jazz nel nostro paese, chioserà soddisfatto l’organizzatore Gianni Azzali.

Assoluti protagonisti due formazioni rappresentanti il Sud e il Nord del nostro paese: il Mario Nappi Trio di Napoli, composto da Mario Nappi al pianoforte, Luca Mignano alla batteria e Corrado Cirillo al contrabbasso e gli Injazzati Neri di Padova, formati da Giovanni Perin al vibrafono, Marco Privato al contrabbasso e Massimiliano Trabucco alla batteria. Brioso e travolgente il sound del gruppo campano, colonna sonora ideale per una commedia brillante ambientata al Sud; etereo, fiabesco e quasi mistico il suono del gruppo veneto, soundtrack perfetta per un vecchio film in bianco e nero.

Primo ad esibirsi il Mario Nappi Trio stupisce per la maturità e la definizione del progetto musicale; al di là della notevole bravura tecnica dei musicisti, tra cui spicca lo splendido contrabbasso di Cirillo, è il suono d’insieme a sembrare perfetto. Caldo, avvolgente e coinvolgente come le terre del sud, il trio napoletano spazia dal blues al nu jazz rendendo omaggio ai grandi della storia del jazz: in scaletta lo standard I mean you di Thelonious Monk, l’originale Pezzettino, poi ancora classici riarrangiati con Butch and Butch di Oliver Nelson e I love you di Cole Porter ed infine i brani originali Thank you e Blues for X, tutti composti da Mario Nappi. Un successo, suggellato a fine serata dal premio del pubblico.

Compito arduo salire appena dopo sul palco del Milestone per gli Injazzati Neri, che, dopo una partenza timida con la canzone popolare Darn that dream, crescono gradualmente con Star Eyes di Gene De Paul, la leggiadra Mi sono innamorato di te del grande Luigi Tenco e Brazilian like del compianto Michael Petrucciani. A conquistare la scena il vibrafono di Giovanni Perin, già al Bettinardi nella categoria solisti in passato, un autentico incantatore di serpenti e giocoliere che con il veloce mulinare delle sue quattro bacchette rende i brani straordinariamente intensi. In chiusura il brano originale Brecker tune, un sentito omaggio a Michael Brecker, grande sassofonista americano.

Venerdì prossimo nuova sfida Veneto-Campania nella terza e ultima semifinale per la sezione Gruppi del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” – Nuovi Talenti del Jazz Italiano, giunto alla decima edizione e abbinato alla manifestazione “Piacenza Jazz Fest 2013”, mentre la finalissima avrà luogo venerdì 15 marzo: in palio un premio di 1.500 euro, oltre a un ingaggio al Piacenza Jazz Fest 2014. Stasera seconda semifinale della categoria Solisti, alle 22.30 al Milestone di via Emilia Parmense.

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