Bersani tornato a Piacenza. Verso il governo del presidente

Concluse le consultazioni. Attesa per le decisioni di Napolitano.

AGGIORNAMENTO ore 20 – Al termine dell’incontro con il Capo dello Stato il vicesegretario del Pd Enrico Letta – salito al colle al posto Bersani, rientrato in mattinata a Piacenza  – poco dopo le 19.30, ha ribadito il no “a un governissimo tra forze politiche tradizionali. Non sarebbe questa la scelta visto il risultato delle urne: per le riforme costituzionali serve una maggioranza larga”. Letta ha confermato «la fiducia piena in Napolitano, la profonda gratitudine nei suoi confronti, ribadendo che non mancherà il nostro supporto responsabile alle decisioni che lui in queste ore prenderà”.

Napolitano ha deciso di prendersi una pausa di riflessione prima di comunicare le sue decisioni.

Aggiornamento ore 19.30
. Sono terminate le consultazioni flash di Napolitano. Dopo Pdl stamattina, Napolitano ha visto M5S, Scelta Civica, poi Sel e infine Pd. Berlusconi: “Sì a coalizione Pdl-Pd-Lega-Sc”. Smentita del M5S sulla possibilità di appoggio a un governo “tecnico o pseudo-tecnico”. Scelta Civica: “Grande coalizione per governo subito”. Vendola: “No larghe intese, incarico a Bersani”. In giornata il capo dello Stato potrebbe indicare il nome a cui affidare l’incarico per superare lo stallo politico,

La giornata di ieri. Il premier incaricato Pierluigi Bersani “congelato” da Napolitano. “Ho descritto anche le difficoltà derivate da delle preclusioni o condizioni che non ho ritenuto accettabili”. Lo ha detto il leader del Pd dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica al Quirinale che oggi conduce personalmente un nuovo giro di consultazioni per esperire la possibilità di formare un governo. Pierluigi Bersani non ha dunque rinunciato, ma resta in attesa degli sviluppi: nel tardo pomeriggio è attesa la comunicazione del Capo dello Stato.

“Ho riferito dell’esito del lavoro di questi giorni – ha detto ieri Bersani – che non hanno portato a un esito risolutivo. Ho spiegato le ragioni e illustrato gli elementi di comprensione anche positivi attorno ad alcuni punti” ma ho “descritto anche le difficoltà derivate da delle preclusioni o condizioni che non ho ritenuto accettabili”.
Il presidente della Repubblica si è riservato di “prendere senza indugio iniziative che gli consentano di accertare personalmente gli sviluppi possibili”. Lo ha detto il segretario generale del Quirinale Donato Marra. (Ansa)

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