Il Vescovo Gianni “Un nuovo Francesco nel mondo dominato dall’economia”

Così il vescovo di Piacenza, Gianni Ambrosio, saluta l’arrivo di papa Jorge Mario Bergoglio

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Sorpresa e felicità per un’elezione veloce che ha scelto un papa proveniente da terre lontane, e che porta il nome di un frate “umile e gioioso, in grado di chiamare la morte “sorella” e il nemico “fratello”. Così il vescovo di Piacenza, Gianni Ambrosio, saluta l’arrivo di papa Jorge Mario Bergoglio. “L’eredità del nome di Francesco è gioiosa, non è causuale la scelta di affidarsi a un Santo vissuto in momento storico non diverso dal nostro – spiega -. Del resto Francesco era figlio di un mercante, e anche adesso l’economia, il mercato sembrano guidare le nostre vite. L’esempio di San Francesco, un frate in armonia con i fratelli e con la natura, saprà davvero illuminare il pontificato del nuovo papa”. 

“La scelta di papa Francesco dimostra la bellezza della realtà della Chiesa – continua il vescovo Gianni -, che noi siamo abituati a guardare con occhi molto umani. Poi arriva la grazia dello Spirito Santo, e la scelta cade su Francesco, che ha scelto il nome di un Santo innamorato di Dio e del creato. Dobbiamo rendere grazia per questa elezione, che avrebbe fatto piacere a Monsignor Scalabrini, che tanto si è impegnato per i migranti. Il nuovo papa arriva dal Nuovo Mondo, figlio di immigrati piemontesi”. Già nella prossima settimana, martedì, il vescovo Gianni sarà a Roma, per prendere parte alla riunione già programmata del consiglio permanente della Cei di cui fa parte. Una riunione che potrebbe tenersi in piazza San Pietro, insieme al nuovo pontefice.

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO AMBROSIO
Esprimiamo la nostra gioia per l’elezione del Cardinale Giorgio Mario Bergoglio a Successore di Pietro. Nella sorpresa e nell’emozione di questo momento, ci rendiamo conto della bellezza del mistero della Chiesa, una realtà viva, cattolica, cioè universale, animata dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo. Siamo invitati ancora una volta a guardare oltre, a non fermarci alle cose di superficie, a riconoscere che la Chiesa, popolo di Dio in cammino nella storia non è un’istituzione costruita a tavolino. Vediamo nella Chiesa la sua realtà visibile, storica, fatta da uomini che camminano su questa terra, in mezzo alla polvere, ma, con gli occhi della fede, possiamo scorgere in essa la sua realtà spirituale che ci apre a Dio, ci conduce alla vita divina, ci assicura la comunione con Gesù Cristo e con i tutti i fratelli.

Pieni di fiducia nell’azione di Dio, rinnoviamo la fiducia nella Chiesa e nella vita della Chiesa, che è il corpo del Cristo risorto: è in questo corpo che lo Spirito agisce per donare il Vangelo, la buona e bella notizia, a tutti gli uomini. Nella gioia e nella luce di questo mistero della Chiesa, accogliamo il nuovo Papa con il cuore pieno di gratitudine a Dio e ai fratelli Cardinali che hanno eletto il cardinale Bergoglio come Vescovo di Roma: siamo in comunione con il successore di Pietro, siamo uniti al Vescovo di Roma, sede di Pietro.  

Il nuovo Papa è figlio di emigranti italiani e porta con sé una storia che ci tocca profondamente. Ho subito pensato al nostro Vescovo Scalabrini e al suo impegno per gli emigrati piacentini e italiani nel ‘nuovo mondo’, il continente delle Americhe. Ed è stato spontaneo pensare alla sua gioia nel vedere che è diventato Papa un figlio di emigrati italiani: lo è anche per tutti noi, che abbiamo nel beato Scalabrini un grande padre nella fede e un maestro dal cuore generoso e dall’orizzonte aperto. 

A Sua Santità Francesco diciamo con le ultime parole di Benedetto XVI: ti promettiamo da subito «incondizionata reverenza ed obbedienza». E ti assicuriamo la preghiera a quel santo straordinario di cui porti il nome, Francesco, il poverello di Assisi, patrono della nostra Italia, il frate innamorato di Dio, di tutti i fratelli, del creato.

+ Gianni Ambrosio
vescovo di Piacenza-Bobbio

(MCL): “GRANDE SODDISFAZIONE PER IL NUOVO PONTEFICE”??
Intervento a firma del presidente provincia del Movimento Cristiano dei Lavoratori di Piacenza Umberto Morelli

Grande gioia ed emozione negli ambienti piacentini del MCL per l’elezione a nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica del Cardinal Bergoglio, oggi Papa Francesco.
Nel  primo incontro con la Sua Diocesi di Roma e con il mondo, si è presentato con grande umiltà, obbedienza e reverenza, valori essenziali del pensiero del Santo di Assisi e patrono d’Italia. Siamo certi che i sentimenti di grande gioia ed emozione li avranno provati anche i nostri emigrati che, come Papa Francesco ed i propri famigliari, hanno lasciato nel secolo scorso la terra natale per una vita migliore nel Continente Americano. Concordiamo con il nostro Vescovo: “un Padre nella fede, un maestro dal cuore generoso e aperto agli orizzonti del Mondo. Il Beato  Scalabrini avrà esultato nella casa celeste per l’elezione del nuovo Papa.
Siamo certi che Papa Francesco saprà guidare con l’aiuto dello Spirito, la barca di Pietro, sul percorso del Suo predecessore Benedetto XVI, elevando la giustizia, la fraternità e la pace, fortificando e promuovendo un dialogo come unica via per rispondere alle sfide del mondo.

Oggi, come movimento ecclesiale di testimonianza evangelica, da sempre impegnato al servizio della società nella difesa della famiglia e della vita, nel sollecitare l’attenzione al lavoro e alla povertà emergenti in ogni parte del mondo, siamo grati per questo dono allo spirito che guida la Chiesa: continueremo a sorreggere, da Cristiani impegnati nel mondo del lavoro, la Sua alta missione con le nostre preghiere e la nostra fattiva partecipazione, certi che in Papa Francesco i poveri e i lavoratori in difficoltà del nostro territorio e dell’intera umanità troveranno un prezioso alleato per lo loro difficoltà quotidiane.

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