Piacenza Calcio, un anno fa il fallimento

Esattamente un anno fa la convocazione al Tribunale di Piacenza fu diramata alle 9 del mattino. «Appuntamento al primo piano intorno alle 11.30-12». Lì era atteso Fabrizio Garilli, al tempo presidente e amministratore unico del Piacenza Calcio, insieme ai suoi legali Stefano Barbiera e Franco Maccabruni. 

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Esattamente un anno fa la convocazione al Tribunale di Piacenza fu diramata alle 9 del mattino. «Appuntamento al primo piano intorno alle 11.30-12». Lì era atteso Fabrizio Garilli, al tempo presidente e amministratore unico del Piacenza Calcio, insieme ai suoi legali Stefano Barbiera e Franco Maccabruni. Un’ora o poco più dentro l’ufficio del giudice Maurizio Boselli e poi l’uscita in gran fretta, davanti alla stampa e a qualche tifoso, nessuna intervista e un solo pensiero affidato a un comunicato che Garilli distribuì – sempre polemizzando – ai giornalisti: «Non possiamo opporci alle istanze di fallimento presentate dai creditori non possiamo, né io né la mia famiglia fare, da soli, ulteriori sforzi economici e non mi resta che prendere atto della situazione». Non ci fu nulla di strano in quella mattinata, due udienze rinviate (21 dicembre 2011 e poi a inizio febbraio), lo sforzo di ridurre il monte debiti e, infine, la decisione che tutti si aspettavano: il fallimento del Piacenza Football Club 1919. Continua a leggere su www.sportpiacenza.it

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