Tragedia di S. Giorgio. Spara all’ex moglie perché teme di perdere la casa foto

Quattro colpi di calibro 22, tre per l’ex coniuge e uno contro se stesso. Ieri l’invito a comparire in Tribunale e poi l’agguato. La donna attirata in giardino con un trucco. 

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Un invito a comparire in Tribunale per discutere della divisione dei beni e il timore di perdere l’abitazione di Vigolzone dove, dopo la turbolenta separazione, era andato a vivere. Sembrano essere queste le cause dietro al gesto di Gabriele Castignola, il 65enne ex muratore di Vigolzone, che ieri, venerdì 15 marzo, ha sparato tre colpi di pistola contro l’ex moglie, Maria Grazia Mosconi, e uno contro di sé, uccidendosi. 

L’autopsia sull’uomo verrà eseguita con tutta probabilità lunedì, ma gli inquirenti avrebbero già chiari i contorni di una vicenda che fin da subito è stata ricondotta ai drammi familiari seguenti alle separazioni. Tanti i problemi di un divorzio, avvenuto nell’estate del 2012, giudicato dai conoscenti “difficile”: l’uomo nel giugno scorso aveva patteggiato una condanna di quattro mesi per minacce.

Ieri l’uomo ha ricevuto una notifica inviata dal Tribunale, con un invito a comparire per definire proprio la questione della villa di Vigolzone nella quale abitava, da tempo al centro di discussioni fra i due ex coniugi. Per chiarire la propria posizione il pensionato ha incontrato il maresciallo dei Carabinieri di Pontedellolio, che ha cercato di tranquillizzare l’uomo. Troppi, evidentemente, i timori di perdere la casa di Vigolzone dove dopo il divorzio, era andato a vivere. E’ quindi salito in macchina per raggiungere così l’ex moglie, impegnata in casa a cucinare, attirandola con uno stratagemma fuori dalla propria abitazione chiudendo il gas. Fra i due è scoppiata una lite: l’uomo ha sparato tre colpi sulla donna, colpendola alla gamba e ad una mano, per poi rivolgere l’arma contro di sè uccidendosi. Il pensionato ha utilizzato una Beretta calibro 22, non registrata, mentre sulla macchina è stata trovata anche una pistola scacciacani: fino all’ultimo dunque Castignola aveva avuto la possibilità di scegliere tra un gesto estremo o solo l’ennesima minaccia per spaventare l’ex moglie. La decisione è stata tragica. Degli accertamenti si sono occupati i carabinieri del nucleo investigativo, intervenuti insieme ai colleghi del radiomobile e della stazione di San Giorgio. Maria Grazia Mosconi si trova ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Piacenza: uno dei colpi ha reciso l’arteria femorale causandole una grave emorragia. Non si troverebbe fortunatamente in pericolo di vita.

Dramma familiare a S. Giorgio. Spara all’ex moglie e si toglie la vita FOTO E VIDEO

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