Expo 2015, Pollastri: “A Piacenza un ruolo di primo piano”

Interrogazione in regione: “Un’occasione unica per Piacenza, la Provincia emiliano-romagnola più vocata all’enogastronomia e maggiormente legata a Milano, che la Regione deve saper cogliere e valorizzare”

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“Un’occasione unica per Piacenza, la Provincia emiliano-romagnola più vocata all’enogastronomia e maggiormente legata a Milano, che la Regione deve saper cogliere e valorizzare”, è l’appello che Andrea Pollastri (PdL) rivolge al Presidente Errani presentando un’interrogazione che come tema l’Expo 2015.

“Questo evento – puntualizza l’azzurro – si configura come la più importante manifestazione, per numero di visitatori, che l’Italia abbia ospitato negli ultimi decenni: si prevede, infatti, che in sei mesi possano arrivare 26 milioni di visitatori da tutto il mondo, con un ritorno economico diretto ed indiretto molto importante.” “Esso – prosegue – costituisce, soprattutto in questo tempo di crisi, una grande opportunità per tutto il Paese, ma in particolare, secondo gli studi della società organizzatrice, per i territori che si trovano in un raggio di 60 km dalla città di Milano: tale caratteristica, in Emilia-Romagna, appartiene unicamente alla Provincia di Piacenza.”

Ma c’è di più: il Consigliere ricorda il forte legame col Capoluogo lombardo per ragioni storiche ed economiche, nonché per il gran numero di persone, originarie della Provincia emiliana, che vivono e lavorano in quella città. Anche il tema scelto per l’esposizione internazionale, il cibo e l’alimentazione, sembra ritagliato apposta sul piacentino, dove l’enogastronomia è un importante fattore produttivo, culturale e turistico. “Presso la Regione – dice ancora Pollastri – è stato istituito, nel 2009, il “Gruppo di lavoro per Expo 2015”, il quale ha come finalità, tra le altre, di ideare iniziative che permettano di sfruttare l’evento in termini di visibilità, marketing, coinvolgimento delle imprese locali, attrazione di turisti, visitatori ed investitori presso il nostro territorio.  Apprendo, dalla risposta fornita ad una mia precedente interrogazione dall’Assessore allo Sviluppo Economico Giancarlo Muzzarelli, che nel 2012 si è stabilito di assegnare allo stesso Muzzarelli e all’Assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni il coordinamento delle attività finalizzate all’EXPO, che si è già riunito più volte e che vorrebbe creare di un nuovo gruppo di lavoro regionale in sostituzione di quello esistente per rendere ancora più incisiva l’azione di coordinamento con i vari territori e di promozione nei confronti di EXPO dei progetti regionali.”

“Chiedo pertanto – riferisce – quali siano le iniziative, relativamente al territorio piacentino, a cui la Regione sta lavorando e se sia in corso un coinvolgimento attivo degli Enti Locali.” “L’impressione – chiosa il Consigliere – è che le idee siano poche e confuse e che, comunque si stia procedendo con troppa calma, non considerando che ormai l’evento è alle porte.”

Un esempio? L’Azzurro cita sempre la risposta di Muzzarelli in cui, parlando del ruolo che potrebbe avere Piacenza Expo, ha spiegato che “Fiera Milano non solo non perderà manifestazioni fieristiche, ma al contrario potrà beneficiare di un afflusso ancora più massiccio di visitatori e operatori dato dalla realizzazione, lì accanto, dell’EXPO. Quindi non ci sarà necessità da parte di Fiera Milano di delocalizzare eventi fieristici in location vicine a Milano, sarà invece necessità di organizzare eventi di carattere molto specifico in aree territorialmente vicine al capoluogo lombardo a seconda della vocazione produttiva dei territori vista la congestione di iniziative che saranno da realizzarsi a Milano da maggio a ottobre 2015.

L’Ente fiera di Piacenza, che può godere di una posizione geografica non lontana da Milano, facilmente accessibile, e capace di esprimere alcune eccellenze nella filiera agroindustriale di estremo interesse anche per EXPO 2015, quali i prodotti alimentari di qualità (DOP e IGP) e tecnologie per la lavorazione del pomodoro. A questo proposito occorre ricordare che è in fase di perfezionamento un accordo tra Piacenza Expo ed EXPO Milano per la realizzazione di una mostra permanente della durata di sei mesi sull’intera filiera produttiva del pomodoro da ospitare presso il Padiglione 2 dell’ente fiera piacentino (4000 mq + un’area esterna).”

“Da queste affermazioni – chiosa Pollastri – si comprende che le tante aspettative che si avevano per Piacenza Expo rimarranno probabilmente tali: niente possibilità di vedere dislocate fiere milanesi e, per ora, un solo evento in programma, un po’ poco considerando le speranze coltivate a Piacenza e il poco tempo a disposizione.
Mi auguro che vi sia un cambio di passo che benefici il territorio ed il sistema economico piacentino.”

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