La Traviata chiude la stagione lirica al Municipale di Piacenza

Si chiude con La Traviata, la maratona lirica, curata registicamente da Cristina Mazzavillani Muti, che in questi giorni si è svolta al Teatro Municipale di Piacenza e che rappresenta l’ultimo titolo nel cartellone della Stagione Lirica 2012/2013 della Fondazione Tetri di Piacenza.  

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Si chiude con La Traviata, la maratona lirica, curata registicamente da Cristina Mazzavillani Muti, che in questi giorni si è svolta al Teatro Municipale di Piacenza e che rappresenta l’ultimo titolo nel cartellone della Stagione Lirica 2012/2013 della Fondazione Tetri di Piacenza. La rappresentazione, prodotta da Ravenna Festival in collaborazione con il Teatro Alighieri di Ravenna, la Fondazione Teatri di Piacenza e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, andrà in scena per l’ultima replica stasera giovedì 11 aprile alle 20.30.
A dare voce al dramma d’amore e di morte di Violetta e Alfredo sarà, come già nelle altre rappresentazioni di Rigoletto e Il Trovatore, un cast di giovani talentuosi che conta fra le sue file il soprano Monica Tarone (Violetta Valéry), il mezzosoprano Isabel De Paoli (Flora Bervoix), il soprano Antonella Carpenito (Annina), il tenore Davide Giusti (Alfredo Germont), il baritono Simone Piazzola (Giorgio Germont), il tenore Giorgio Trucco (Gastone, visconte di Letorières), il baritono Donato Di Gioia (Barone Douphol), il basso Claudio Levantino (Marchese D’Obigny), il basso Federico Benetti (Dottore Grenvil). Protagonisti della rappresentazione (che può contare anche sugli apporti importanti di Vincent Longuemare per il light design, Alessandro Lai per i costumi, Paolo Miccichè per il visual design, Enrico Fedrigoli per le immagini fotografiche, Alvise Vidolin per il sound design e Italo Grassi per le scene) saranno anche l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e il Coro Lirico del Teatro Municipale di Piacenza diretti rispettivamente dai maestri Nicola Paszkowski e da Corrado Casati.
Venendo invece all’allestimento vero e proprio, la scelta registica di Cristina Mazzavillani Muti è stata quella di scegliere il Riflesso come elemento chiave: nei grandi specchi che dominano la scena l’immagine e dunque la vicenda di Violetta si amplificano, si moltiplicano virtualmente e fisicamente. Ha spiegato al proposito la regista: «In Violetta si specchiano, si riflettono generazioni di donne, sfruttate, giudicate, usate, violentate e mai capite. Le donne del passato, di oggi e anche quelle a venire. Nel riflesso dei grandi specchi che dominano la scena e nelle anime bianche che attorniano Violetta e ne amplificano i gesti, le emozioni, si ricrea una circolarità narrativa che vuole restituire tutta la tremenda attualità di questa figura”.
Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza in via Verdi 41 al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all’indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza.it. 
 

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