Taglio del nastro per la 10ma edizione del “Piacenza Jazz Fest” foto

Sul palco dello spazio "Le Rotative" gli applauditissimi Javier Girotto & Aires Tango

Taglio del nastro per la 10ma edizione del “Piacenza Jazz Fest”. L’appuntamento era alle ore 18.30 nello spazio “Le Rotative” (location storica di tutti i concerti inaugurali del festival): sul suo palco, davanti ad un numeroso pubblico, si è esibito un ensemble d’eccezione ovvero Javier Girotto & Aires Tango.

L’evento inaugurale è stato introdotto da Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e direttore artistico del festival medesimo. “Il Festival – ha detto dopo aver ringraziato i numerosi sponsor – è la dimostrazione che Piacenza, nonostante la crisi, continua a puntare sulla cultura”. Azzali ha avuto anche un pensiero di vicinanza e solidarietà ai tanti lavoratori e alle famiglie colpite da questo particolare momento difficile per l’economia.

Proprio dalla necessità di reagire alla crisi è partito anche il discorso del sindaco di Piacenza Paolo Dosi. “Resistere alla crisi – ha detto – significa anche continuare a fare cultura”. “Del Piacenza Jazz Fest mi colpisce in particolar modo il fatto che non è un evento episodico. Sia durante il festival che, nel corso dell’anno nel locale Milestone, lavorano professionisti ed appassionati che fanno e trasmettono cultura”. “Speriamo di ritrovarci qui tra 10 anni – ha chiosato – per festeggiare i 20 anni di questa manifestazione”.

Sul palco sono quindi saliti, come dicevamo in principio, Javier Girotto (al sax soprano e baritono e flauti andini) e  gli Aires Tango ovvero Alessandro Gwis (al pianoforte), Marco Siniscalco (al basso) e Michele Rabbia (alle percussioni). Hanno offerto uno spettacolo affascinante. Applauditissimo dal pubblico.

La musica del gruppo, infatti, rispecchia fedelmente i tratti della melodia tangueira e dell’improvvisazione jazzistica. Il risultato è una sorta di “Tango trattato”, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie e i ritmi che lo animano, ma meno vincolato dai canoni del Tango tradizionale e perciò terreno fertile per un’improvvisazione d’ispirazione jazz; in questo modo, gli “Aires” giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.

Domenica l’ensemble ha eseguito i brani “Pasión Albiceleste”, “Il senso della vita”, “Felliniana”, “Abuelas de Plaza de Mayo”, “Pichuco” e “La Luna” di Javier Girotto. Poi “Alborada” e “Caida Lenta” Alessandro Gwis e “Mayo” Marco Siniscalco. Bis con “Mi nino” di Javier Girotto.

La manifestazione musicale si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzata dall’Associazione culturale “Piacenza Jazz Club” con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e con il contributo di alcune importanti realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. 

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