Concittadini, in Provincia l’incontro conclusivo foto

Gli studenti hanno presentato agli amministratori di Comune e Provincia i lavori sviluppati nel corso dell’anno scolastico sui temi: memoria, legalità e diritti

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Ultimo confronto “plenario” questa mattina nell’aula consiliare della Provincia di Piacenza tra tutti i soggetti e le scuole coinvolte nel progetto Concittadini. La maxi-assemblea, coordinata dalla Provincia di Piacenza, ha consentito ai ragazzi e agli insegnanti degli istituti che hanno aderito all’iniziativa dell’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna di presentare i progetti sviluppati nel corso dell’anno scolastico di fronte agli amministratori provinciali e comunali. “I lavori – hanno detto l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi e l’assessore alla Cultura della legalità e giovani del Comune di Piacenza Paola Beltrani – sono di grande qualità e la partecipazione delle scuole su temi così importanti è di sicuro un ottimo segnale nell’ambito della cittadinanza attiva”.

Tre i temi affrontati dai ragazzi per l’edizione 2013 del progetto Concittadini: memoria (con particolare riferimento alla storia locale), diritti (con riferimento al diritto al lavoro e all’istruzione) e legalità (con particolare riferimento al rispetto delle regole da parte dei cittadini). Gli stessi argomenti, lo si ricorda, hanno visto protagonisti gli studenti nelle tre giornate di formazione promosse da inizio anno in Provincia con Francesco Maria Feltri, insegnante di scuola superiore e collaboratore scientifico del Museo Monumento del Deportato Politico e Razziale sul tema “Dalla Propaganda allo sterminio: origini e dinamica della soluzione finale”; con Jole Garuti, direttrice del centro studi Saveria Antiochia Omicron (Osservatorio milanese criminalità organizzata al nord) di Milano e membro del Collegio nazionale dei Garanti di Libera, e Umberto Rollino, docente di lettere in scuole secondarie di secondo grado e ricercatore presso il centro studi Saveria Antiochia Omicron sul tema “Conoscere le mafie per prevenirle e contrastarle” e, infine, con alcuni rappresentanti dell’ufficio educazione e formazione ai diritti umani di Amnesty International Italia sul tema dei diritti.

Oltre ottanta studenti piacentini hanno inoltre fatto visita, nel mese di aprile, all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e al museo “Casa Cervi” di Reggio Emilia. Due importanti momenti, quelli a cui hanno preso parte i giovanissimi dei Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto e Gragnano, degli istituti Romagnosi, Casali, Marconi e degli istituti comprensivi di Cadeo e Cortemaggiore, che ben si inseriscono nella volontà di promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della comunità. A guidare i ragazzi nella visita all’Assemblea legislativa sono stati i tre consiglieri regionali piacentini Marco Carini, Stefano Cavalli e Andrea Pollastri. Per onorare uno dei tre temi fulcro dell’edizione 2013 di Concittadini, quello della memoria, gli studenti piacentini hanno quindi fatto tappa al museo “Casa Cervi” dedicato ai sette fratelli Cervi (che presero attivamente parte alla Resistenza italiana) fucilati dai fascisti nel dicembre del 1943. Gli studenti piacentini parteciperanno infine alle tre giornate di restituzione a livello regionale.

Il progetto Concittadini, lo si ricorda, ha coinvolto  – per l’edizione 2013 – 11 soggetti coordinati dalla Provincia: tre Consigli comunali dei ragazzi (Carpaneto, Gragnano e Piacenza), 5 scuole superiori, due istituti comprensivi e una scuola media (Romagnosi, Casali, Cassinari, Gioia, Marconi, istituti comprensivi di Cadeo e Cortemaggiore, terzo circolo didattico Taverna). Gli obiettivi del progetto sono molteplici: promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della loro comunità; promuovere il rispetto reciproco, la solidarietà, l’ascolto e la tolleranza tra i giovani al fine di rafforzare la coesione sociale; favorire l’incontro tra il mondo dei giovani, quello degli adulti e quello delle realtà istituzionali e contribuire a migliorare la qualità degli interventi formativi e pedagogici a favore dei giovani.

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